Gli attivisti da anni cercano di impedire al più grande fornitore di energia elettrica della Germania di radere al suolo ulteriori sezioni ad Hambach
KERPEN - Per protestare contro il disboscamento da parte del colosso energetico Rwe della foresta di Hambach, gli attivisti hanno costruito sessanta case sugli alberi - alti circa 25 metri - da dove non intendono andarsene.
Questa mattina è iniziato lo sgombero da parte della polizia, che ha descritto le operazioni «complicate, perché i 150-200 ecologisti oppongono una resistenza passiva». Le forze dell’ordine - presenti anche in in tenuta antisommossa - hanno dichiarato di non voler usare le maniere forti, ma la giornalista Yaena Kwon ha pubblicato un video in cui alcuni agenti hanno afferrato una ragazza per la testa trascinandola a terra.
RWE gestisce una miniera di carbone a cielo aperto nei pressi della foresta, vecchia di 12.000 anni e ridotta drasticamente negli anni. L'escalation segue una situazione di stallo che dura da diversi anni, ovvero da quando gli attivisti hanno cercato di impedire al più grande fornitore di energia elettrica della Germania di radere al suolo ulteriori sezioni.
In una riunione di lunedì, RWE e gruppi ambientalisti non sono riusciti a raggiungere un accordo che avrebbe rotto lo stallo e così è stato deciso lo sgombero. La loro occupazione blocca le imminenti attività dell'azienda ed è considerata dalle autorità illegale e pericolosa per il rischio d'incendi.