Sono più di tremila le persone avvelenate
TEHERAN - Sono almeno 320 le persone morte in Iran per aver ingerito alcol adulterato con la convinzione che aiutasse a proteggere dalle infezioni da Covid-19.
Secondo il ministero della Salute di Teheran, dallo scorso 6 marzo risultano in tutto 3'117 le persone avvelenate, un terzo delle quali (1'066) ricoverate in ospedale e 73 in reparti di terapia intensiva.
La provincia più colpita è quella di Fars, nel sud-ovest della Repubblica islamica, dove si contano almeno 82 decessi. Inoltre, almeno 62 persone hanno perso la vista. Lo riporta la Fars.