La Guardia di Finanza ne ha sequestrati 27mila flaconi
BARI - Il 1989 potrebbe essere un'ottima annata per qualche tipo di vino, ma sicuramente non è il massimo trovare sul mercato del disinfettante prodotto nell'anno in cui cadde il muro di Berlino.
La Guardia di finanza di Lecce e Otranto ha sequestrato 27mila flaconi di gel "rigenerato", ovvero dal quale erano stati tolti i componenti metallici che si erano formati con il passare del tempo travasandone dentro del nuovo igienizzante. Il prodotto, si legge su Repubblica Bari, giudicato pericoloso per la salute dagli esperti di salute pugliesi, che veniva venduto con una nuova etichetta.
Tutto nasce da un accertamento in un negozio, che vendeva decine di flaconi d'igienizzante, che in questo periodo è diventato quasi introvabile. I militari sono risaliti al fornitore all'ingrosso e in un magazzino hanno trovato bancali con gel fabbricato nell'ormai lontano 1989. Due persone, i titolari della vendita all'ingrosso e al dettaglio, sono stati denunciati.
La tappezzeria produceva mascherine (abusivamente) - Un altro modo "creativo" di approfittare dell'emergenza coronavirus, benché illecito, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Roma. I militari si sono imbattuti in una tappezzeria riconvertita abusivamente alla produzione di mascherine. 1500 dispositivi di protezione sono stati sequestrati e una persona è stata denunciata.
Guardia di Finanza #Roma. #Scoperta tappezzeria riconvertita abusivamente alla produzione di #mascherine. #Sequestrati 1500 dispositivi e denunciata una persona. pic.twitter.com/obIV22BzCF
— Guardia di Finanza (@GDF) April 10, 2020