Lo sbattere delle pentole, per tradizione usato per scacciare gli spiriti maligni, è stato "intonato" contro i militari
La giunta militare che ha preso il potere nel Paese ha imposto il coprifuoco notturno a Yangon, ex capitale birmana, a partire dalle 20.
YANGON - Di sotto, le strade svuotate dal coprifuoco imposto dai militari. In alto, dai balconi e dalle finestre, venti minuti di rumore assordante: tutti a sbattere pentole, tegami e altri tamburi improvvisati con quello che si trova in casa. È la protesta messa in scena dagli abitanti della maggiore città birmana ed ex capitale del Paese, Yangon, contro il colpo di Stato.
Alle 20 in punto, quando è scattato il coprifuoco indetto dalla giunta militare, la gente si è affacciata nel quartiere popolare di Sanchaung per far sentire la propria opposizione al giro di vite.
Il gesto, che potrebbe essere riproposto anche nelle prossime sere, richiama volutamente la tradizione locale secondo cui fare rumore con le pentole nel giorno di capodanno allontanerebbe dai villaggi e dalle città gli spiriti maligni.
La protesta sembra intanto montare anche sui social network. Su Twitter il maggiore gruppo politico giovanile, lo Yangon Youth Network, ha lanciato una "campagna di disobbedienza civile" a Yangon e Mandalay.
Gli Usa accusano l'esercito - L'amministrazione Biden accusa l'esercito del Myanmar di colpo di Stato ed è pronta ad un drastico taglio degli aiuti al Paese. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa.