È la vittima più giovane da quando è iniziata la repressione
MANDALAY - Proseguono, senza sosta, gli scontri in Myanmar tra le forze di sicurezza e la popolazione che manifesta contro il colpo di Stato militare del primo febbraio.
Alla lista dei morti si è aggiunta ieri anche una bambina di sette anni, uccisa mentre si trovava nella sua abitazione di Mandalay. Stando a quanto riporta il portale "Myanmar Now", la piccola si trovava in braccio al padre quando sono entrate in casa le forze del regime. Dopo aver chiesto se ci fossero altre persone nell'abitazione, volevano sparare al padre, ma hanno colpito la piccola Khin Myo Chit all'addome. I militari hanno poi picchiato e arrestato il fratello.
Si tratta della vittima più giovane da quando sono iniziati gli scontri.