Lo dice il padre del killer di Rock Hill, il cui corpo è stato trovato all'interno dell'abitazione dei genitori
ROCK HILL - Alcuni dettagli della strage avvenuta a Rock Hill, in South Carolina, sono stati rivelati ai media nel corso della conferenza stampa tenuta da Kevin Tolson, lo sceriffo della contea di York.
Due chiamate al 911
Sono state due le chiamate giunte mercoledì al numero di emergenza 911, la seconda delle quali giunta da un vicino di casa della famiglia Lesslie. L'uomo, che si trovava in giardino a tagliare l'erba, nella telefonata dichiara di aver sentito una ventina di colpi d'arma da fuoco e di aver visto «un afroamericano vestito di nero» che lasciava la casa al termine della sparatoria. La prima pattuglia è giunta sul posto otto minuti dopo le chiamate.
Confermata l'identità del killer
L'identità della persona che ha aperto il fuoco è stata confermata: si tratta di Phillip Adams, ex giocatore professionista di football americano di 32 anni. L'uomo si è tolto la vita, sparandosi un colpo di pistola alla testa a poca distanza dal luogo del massacro, all'interno dell'abitazione dei suoi genitori. I quali sono stati fatti uscire dopo che la polizia aveva circondato l'edificio.
Il football lo aveva «incasinato»
Alonzo Adams, il padre di Phillip, ha confermato la morte del figlio e indica che proprio il football potrebbe essere uno dei fattori scatenanti di un crimine che, per il momento, rimane senza un movente chiaro. Secondo Adams la militanza nella NFL (la massima lega professionistica americana) avrebbe «incasinato» il figlio. Non sono state invece confermate le voci secondo cui Adams sarebbe stato in passato paziente del dottor Lesslie.
Al bilancio delle vittime, confermato dallo sceriffo Tolson, è il seguente: il dottor Robert Lesslie, 70 anni; sua moglie Barbara, 69 anni; i loro nipotini Adah (9) e Noah (5); James Lewis, 39 anni, operaio impegnato in lavori di manutenzione. Una sesta persona è rimasta ferita: secondo i media locali sarebbe un secondo addetto alla manutenzione. Ora si trova in un ospedale di Charlotte, il suo stato di salute non è chiaro.