Il vulcano si è 'riacceso' nel corso della notte
CATANIA - Continua l'attività eruttiva 'stop and go' dell'Etna. Poco prima dell'alba il vulcano siciliano è tornato a 'riaccendersi' con l'ennesimo parossismo dal 19 maggio scorso.
A dare 'spettacolo', ricostruisce l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania, è sempre il cratere di Sud-Est.
La dinamica è sempre la stessa: un aumento dell'attività stromboliana (questa volta a partire dalle 05.45) con successiva impennata dei valori del tremore vulcanico che arrivano a essere molto alti e il cambio di attività: una intensa fontana di lava (ore 06.39) e l'emissione di una colata e una nube di materiale piroclastico, alta 6,5 km sul livello del mare, che si è diretta verso Sud-Est.
Passata poco meno di un'ora, alle 07.45, la fontana di lava si è spenta. Alle 08.10, preceduta da violenti boati, la fine dell'attività eruttiva.
Sul vulcano tornano quiete e silenzio che, secondo l'attuale 'copione', sono destinati a essere interrotti da una probabile prossima fase parossistica. Forse. Perché l'Etna ha abituato ricercatori e appassionati a essere una 'montagna' imprevedibile.
Anche quest'ultima attività del vulcano attivo più alto d'Europa non ha avuto alcun impatto sull'operatività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.