Il tifone Rai si è abbattuto con forza sulle Filippine, causando vittime e gravi danni.
Inizialmente si erano contate 18 vittime, ora sono 33. E il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi.
MANILA - È salito ad almeno 23 morti il bilancio delle vittime del tifone più forte che ha colpito quest'anno le Filippine, con l'agenzia nazionale per la gestione dei disastri che parla oggi di «gravi danni» nelle aree più colpite.
Da giovedì oltre 300'000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro abitazioni e dai resort sulla spiaggia mentre il tifone ha devastato le regioni meridionali e centrali del Paese, interrompendo le comunicazioni in molte aree e abbattendo i pali dell'elettricità in cemento.
Più di 18'000 uomini tra esercito, polizia, guardia costiera e vigili del fuoco si uniranno agli sforzi di ricerca e soccorso nelle regioni più colpite. «Ci sono stati gravi danni» a Surigao e Siargao, affermano dall'agenzia per i disastri.
Aggiornamento - È salito ulteriormente nelle Filippine, ad almeno 33 morti, il bilancio del devastante tifone Rai, il più forte che ha colpito il Paese quest'anno: lo hanno reso noto oggi le autorità sottolineando che decine di persone risultano disperse.
Il nuovo conteggio segue la conferma da parte di un funzionario di 13 morti nella provincia centrale di Negros Occidental, la maggior parte per annegamento, e di 50 dispersi. «Abbiamo iniziato a esortare i residenti ad evacuare già mercoledì, ma molti erano riluttanti a partire», ha detto il funzionario, Salvador Mesa.