Lo rivela il New York Times citando un vice sceriffo che ha parlato con il poliziotto interessato.
La fatale decisione rappresenta la seconda opportunità mancata, per gli agenti arrivati alla scuola, di prevenire il massacro.
WASHINGTON - Un poliziotto armato di fucile semiautomatico Ar-15 esitò quando ebbe una breve possibilità di sparare al killer che si stava avvicinando alla scuola elementare di Uvalde perché temeva di colpire anche dei bambini. Lo rivela il New York Times citando un vice sceriffo che ha parlato con il poliziotto interessato.
La fatale decisione rappresenta la seconda opportunità mancata, per gli agenti arrivati alla scuola, di prevenire il massacro, dato che entrarono in azione dopo oltre un'ora pur essendo giunti quasi subito.
Nella sparatoria sono morti due insegnanti e 19 alunni.