I vigili del fuoco sono impegnati in prima linea in questi giorni in tutto il Paese, e le foto sono incredibili
MADRID - Continuano in Spagna varie operazioni simultanee di vigli del fuoco e altri servizi d'emergenza per contrastare incendi forestali sviluppatisi a partire da questo mercoledì in diverse regioni del Paese. A facilitare il propagarsi delle fiamme, la siccità causata dalle scarse precipitazioni invernali e forti raffiche favoniche.
Il rogo che ha creato più preoccupazioni sinora è quello sviluppatosi nella Sierra de la Culebra, una zona della provincia di Zamora (Castiglia e León): le fiamme hanno già bruciato più di 25'000 ettari di terreno e obbligato a evacuare centinaia di persone residenti in varie località. A venire interessate, scrive El Pais, sono soprattutto comunità agricole che ancora lavorano la terra e composte prevalentemente da anziani.
Paesi, questi, che hanno combattuto strenuamente contro le fiamme, creando terrapieni e corridoi tagliafuoco tentando di gestire gli incendi: «Pensavamo di esserci messi al riparo, ma poi si è alzato il vento e puf... Ci siamo mobilitati tutti, anche i più giovani con i loro trattori, ma quando hai di fronte fiamme alte 5 metri ci vogliono dei professionisti».
«Nelle ultime 28 ore non ho dormito neanche un minuto», racconta al quotidiano spagnolo un pompiere impegnato nella Sierra e che ha preferito rimanere anonimo, «ci hanno lasciati soli, da luglio a settembre siamo solo noi a doverci occupare di questa campagna sterminata. Ci sentiamo impotenti, siamo qui per dare una mano ma senza equipaggiamento e senza uomini possiamo fare davvero poco».
La linea ferroviaria ad alta velocità che collega Madrid con la Galizia è stata interrotta. Altre situazioni preoccupanti, spiegano media iberici, si sono registrate in Navarra, dove nelle ultime ore sono state evacuate diverse località. Negli ultimi giorni, i pompieri sono stati messi a dura prova anche in Catalogna e nella Provincia di Valencia.