Le immagini in un video caricato su Twitter mostrano tutta la violenza di vento e pioggia: 38mila sono gli sfollati
ANTANANARIVO - È una tempesta particolarmente "longeva" quella che si è originata lo scorso 18 gennaio a nord del Madagascar. E il bilancio di vittime e danni è in continuo aggiornamento. In particolare, venticinque persone sono morte, altre 21 sono disperse e circa 38.000 sono sfollate dopo il passaggio della tempesta tropicale nel nord-est del Paese. Lo ha reso noto oggi l'Ufficio per la gestione dei rischi e dei disastri nel suo ultimo rapporto.
L'ultimo rapporto, datato venerdì, riportava 22 morti. L'ente governativo indica anche che complessivamente 83.181 persone sono state investite da questa ondata di maltempo che ha colpito l'isola nell'Oceano Indiano.
L'evolversi nel tempo - La tempesta del 19 gennaio scorso, soprannominata Cheneso, ha provocato allagamenti e problemi alla viabilità stradale, in particolare per quelle che portano alla capitale, Antananarivo.
La tempesta si è poi trasformata in un ciclone tropicale con venti da 118 a 166 chilometri orari, prima di calare d'intensità. Nell'Africa meridionale la stagione degli uragani va da novembre ad aprile e il Madagascar ne subisce regolarmente conseguenze devastanti.
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— Gurbaksh Singh Chahal (@gchahal) January 28, 2023
The death toll from a tropical storm that hit northeastern #Madagascar last week has risen to 22, according to the government's disaster management office, which revised its earlier tally. #Cheneso #Environment pic.twitter.com/JtJyPdlifl