Quattordici attivisti di Greenpeace sono stati trattenuti per due giorni per aver denunciato la pericolosità del gas naturale liquido
ZEEBRUGGE - Quattordici attivisti di Greenpeace sono stati trattenuti per più di 48 ore dopo aver occupato un terminale di gas naturale liquido (GNL) a Zeebrugge, in Belgio.
Lo riporta il Guardian sottolineando che gli attivisti, provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito «sono entrati nel terminal con i gommoni».
«Non sono i nostri attivisti, ma le compagnie del gas come Fluxys i criminali di questa storia», ha commentato Valerie Del Re, direttrice di Greenpeace Belgio.