L'età media dei manifestanti si aggirerebbe intorno ai 17 anni.
PARIGI - Sono stati 486 gli arresti effettuati nella notte in relazione alle violenze urbane scoppiate in Francia dopo l'uccisione da parte della polizia di un giovane a Nanterre, nella banlieue parigina.
Il bilancio è stato aggiornato dal ministero degli interni, specificando che a Parigi gli arresti sono stati 194.
«È una notte più tranquilla grazie all'azione decisiva delle forze dell'ordine», ha scritto su Twitter il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, che sta seguendo l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi, dove è giunta anche la premier Elisabeth Borne: «Sono venuta per riaffermare alla polizia il mio pieno sostegno e quello del governo».
«È una notte tranquilla a Nanterre. Sette furgoni della polizia presidiano il tribunale, gli agenti controllano i telefoni». È quanto si legge sull'edizione online di Le Monde, che ha fatto il punto sulla situazione della cittadina alla periferia di Parigi dove martedì scorso è stato ucciso dalla polizia il giovane Nahel Merzouk, scatenando proteste e violenze urbane in tutta la Francia.
A Nanterre è stata inviata una compagnia di polizia dalla Normandia come rinforzo. Anche nel complesso residenziale Pablo Picasso dove risiedeva il giovane Nahel la situazione è tranquilla. A poca distanza ci sono ancora i rottami di molte auto carbonizzate che non sono ancora state rimosse.
Darmanin ha dichiarato che l'età media dei manifestanti fermati «è di 17 anni»: sono studenti delle superiori, in formazione professionale, baristi, giovani appena maggiorenni. Molti di loro avrebbero la fedina penale pulita.