Un agente, nel tentativo di catturare un detenuto in fuga, ha battuto la testa infortunandosi gravemente.
MILANO - Si trova in gravissime condizioni il poliziotto che questa mattina ha rincorso un detenuto in fuga dall’ospedale San Paolo di Milano. Il prigioniero era stato ricoverato presso la clinica dopo una lite scoppiata nel carcere di San Vittore.
Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia italiana, il fuggitivo, un palestinese di 32 anni, è riuscito a scappare saltando dalla finestra di un bagno al secondo piano dell’edificio. L’agente 28enne, responsabile della sorveglianza del recluso, si è subito lanciato all’inseguimento. Nella corsa il poliziotto è caduto da un muretto battendo violentemente la testa. Ha riportato un grave trauma cranico e una rottura della vertebre cervicali. Si trova ancora in coma.
«Uno degli agenti addetti alla scorta è corso all’inseguimento ma è precipitato rovinosamente sul suolo ed ora è in gravi condizioni. Subito è stato dato l’allarme ma il detenuto è riuscito ad evadere. Non possiamo andare avanti così, ove oltre al danno subiamo anche la beffa», ha spiegato Alfonso Greco, segretario della Polizia Penitenziaria lombarda (SAPPE). Il detenuto è ancora a piede libero. «Ora è prioritario catturare l’evaso e che le condizioni del collega, al quale ci stringiamo con affetto così come siamo vicini ai familiari, migliorino e quindi si possa avviare ad una guarigione completa. Ma il SAPPE auspica quanto prima una celere soluzione a questi eventi critici che coinvolgono i detenuti, oramai divenuti meramente statistica».