Molti sarebbero «gravi o estremamente gravi»
BERKADZOR - È di oltre 200 feriti il bilancio provvisorio dell'esplosione di un impianto di rifornimento di carburante nella zona di Berkadzor, nella regione del Nagorno-Karabakh sconvolta negli scorsi giorni da un'offensiva dell'esercito dell'Azerbaijan che ha preso il controllo della regione. Non è chiaro al momento se ci siano dei morti
Le poche informazioni che filtrano al momento parlano di un gran numero di feriti in condizioni «gravi o estremamente gravi», come ha scritto su X (ex Twitter) un attivista. Si tratta di persone che si trovavano in fila per fare rifornimento ai propri veicoli per lasciare la regione. Moltissimi di loro sarebbero di etnia armena.
Sempre il difensore dei diritti civici spiega che le persone ferite oppure ustionate dovrebbero essere trasportate in aereo fuori dal Nagorno-Karabakh per ricevere cure adeguate e salvare la loro vita. Le autorità separatiste si sono limitate al momento a confermare che decine di persone erano in attesa di ricevere carburante, che negli scorsi giorni scarseggiava.
Sono migliaia i residenti del Nagorno-Karabakh che stanno fuggendo. Il governo armeno afferma che a lunedì sera erano state accolte oltre 6500 persone. Mosca ha inviato un contingente a sorvegliare le operazioni.