Il giovane è rimasto ucciso dalla reazione del poliziotto che aveva colpito con una balestra.
BELGRADO - È stato un giovane di 25 anni, Milos Zujovic, con il nome religioso di Salahudin, a compiere l'attentato terroristico di sabato davanti all'ambasciata israeliana a Belgrado, attentato nel quale lui stesso è rimasto ucciso dalla reazione del poliziotto che aveva ferito gravemente con una balestra.
Lo ha detto il ministro dell'interno serbo Ivica Dacic, aggiungendo che si tratta di un convertito all'estremismo islamico originario di Mladenovac, cittadina a sud di Belgrado.
Il giovane, ha aggiunto Dacic, viveva a Novi Pazar, la città del sudovest della Serbia capoluogo del Sangiaccaro, regione a maggioranza di popolazione musulmana. Il ministro ha detto che sono incorso controlli e perquisizioni in vari luoghi per far luce sui contatti dell'uomo.