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BRASILEDisastro aereo, il colpevole sembra proprio essere il ghiaccio

10.08.24 - 19:26
Nell'area sorvolata era in vigore un'allerta meteo delle autorità aeronautiche. Tragici precedenti per il modello, nato 30 anni fa
keystone-sda.ch / STF (Andre Penner)
Fonte Ludovico Mori, Ansa
Disastro aereo, il colpevole sembra proprio essere il ghiaccio
Nell'area sorvolata era in vigore un'allerta meteo delle autorità aeronautiche. Tragici precedenti per il modello, nato 30 anni fa

SAN PAOLO - Saranno le scatole nere rinvenute a Vinhedo, nello Stato di San Paolo, in Brasile, a rivelare cosa sia realmente accaduto nello schianto dell'aereo della compagnia Voepass che ieri ha provocato la morte di 62 persone (58 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio). Ma nel frattempo il sospetto, sostengono gli esperti, è che ancora una volta il ghiaccio possa essere la causa del fatale stallo in volo dell'Atr-72 a pochi chilometri dall'aeroporto di Guarulhos.

Si tratta dell'incidente aereo più grave nel paese dal 2007, quando un volo della compagnia aerea Tam si schiantò nell'aeroporto Congonhas San Paolo provocando 199 morti. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha decretato tre giorni di lutto nazionale.

L'allerta meteo - Il modello nato 30 anni fa dalla partnership tra le aziende Airbus e Leonardo ha alcuni tragici precedenti in questo senso e, nella regione compresa tra gli Stati brasiliani di San Paolo e Paraná in cui l'aereo Voepass si è schiantato, era attiva un'allerta meteo delle autorità aeronautiche per «l'alto rischio di congelamento».

In una conferenza stampa, la compagnia aerea ha ammesso su questo punto che l'Atr-72 è un modello «sensibile» alla formazione di ghiaccio, ma ha garantito che il sistema antigelo era perfettamente funzionante al momento del decollo. «Non sappiamo se si possa essere verificato un guasto durante il volo ma quando è decollato il sistema antigelo funzionava al 100%», ha detto l'amministratore delegato di Voepass.

Una versione, quest'ultima, avallata anche dal direttore delle operazioni della compagnia, secondo il quale il velivolo è stato controllato come di routine la notte di giovedì e «non è emerso nessun problema da impedire il volo».

Secondo le informazioni di Flightradar24 - servizio svedese che monitora i voli in tempo reale - due minuti prima dell'impatto al suolo l'aereo stava volando a un'altitudine di 17'000 piedi (circa 5200 metri) e il rischio «grave» di formazione di ghiaccio si estendeva dai 12'000 a 21'000 piedi.

E le immagini della caduta, affermano gli esperti, mostrano che l'aereo precipita verticalmente in una situazione di «stallo» (ha perso la portanza ed è fuori controllo), una circostanza compatibile con la perdita di portanza provocata dalla formazione di ghiaccio sulle ali.

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