Massiccio dispiegamento nella città tedesca per un sospetto avvistato nei pressi dal Centro di documentazione sul Nazionalsocialismo
MONACO DI BAVIERA - La polizia si è mobilitata in forze questo giovedì mattina nel centro di Monaco di Baviera.
Il motivo è l'avvistamento di una persona sospetta e apparentemente armata nei pressi del Centro di documentazione sul Nazionalsocialismo (NS-Dokumentationszentrum) e del Consolato d’Israele.
L'uomo - che la polizia ha poi confermato in possesso di una vecchia arma a canna lunga» - avrebbe aperto il fuoco in direzione degli agenti nei pressi della Karolinenplatz. Questi hanno poi iniziato uno scontro a fuoco con il sospettato che è rimasto ferito e - in seguito - è poi deceduto. Stando ad alcuni testimoni, riportati dai media germanici, i colpi sparati sarebbero stati diversi: circa una dozzina.
«Ringraziamo la Polizia di Monaco per il loro pronto intervento e l'aiuto fornito. L'evento di oggi mostra, ancora una volta, quanto l'antisemitismo diventi giorno dopo giorno più forte e pericoloso», ha commentato su X la console israeliana Talya Lador-Fresher, «è importante che l'opinione pubblica prenda posizione e faccia sentire la propria voce. Oggi il nostro Consolato chiude per commemorare il 52esimo anniversario dell'attentato terroristico ai Giochi Olimpici (di Berlino, costato la vita a 11 atleti, ndr.)».
Statement unserer Generalkonsulin @TalyaLador:
— Israel in München (@IsraelinMunich) September 5, 2024
Wir sind der @PolizeiMuenchen für ihr Handeln und ihre Zusammenarbeit sehr dankbar. Dieses Ereignis zeigt, wie gefährlich der Anstieg des Antisemitismus ist. Es ist wichtig, dass die breite Öffentlichkeit ihre Stimme dagegen erhebt.…
In seguito alla neutralizzazione della minaccia armata, la Polizia ha confermato che l'allarme è sostanzialmente rientrato: «Non ci sono altri sospettati, la situazione appare tranquilla, un veicolo è al momento sotto ispezione da parte delle forze speciali».
Quella fra Karolinenplatz e Brienner Strasse è un'area particolarmente nevralgica e sensibile della città tedesca, proprio perché ospita i due edifici di cui sopra.
Estremista islamico - Per motivi precauzionali è stato piazzato un cordone di sicurezza nei pressi della vicina sinagoga di Ohel Jakob, in St. Jakobs-Platz. L'uomo ucciso - secondo la stampa tedesca - era austriaco e noto alla Polizia come estremista islamico.
I giornali tedeschi riportano anche il nome e riferiscono delle verifiche fatte sull'auto a bordo della quale sarebbe arrivato a Monaco, targata Salisburgo. Secondo Wdr Ndr e Suedduetsche Zeitung aveva 18 anni essendo nato nel 2006.
Il giovane, sempre secondo quanto riportano alcuni media tedeschi come Bild, aveva con sé un fucile baionetta risalente all'epoca delle guerre mondiali. In queste ore viene verificato anche un video, che mostra probabilmente proprio il ragazzo, vestito con pantaloni arancioni, mentre sembra esercitarsi con l'arma. Intorno alle 9 si è arrivati allo scontro con la polizia: il giovane austriaco, secondo quanto ha riferito la polizia, ha sparato contro gli agenti ed è stato colpito a morte.