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Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha detto che le truppe «fanno parte dello sforzo» per sconfiggere Hezbollah
BEIRUT - Israele si starebbe preparando a lanciare un'offensiva di terra in Libano. È quanto lasciano intendere le parole pronunciate dal ministro della Difesa Yoav Gallant. «L'eliminazione di Nasrallah è un passo molto importante, ma non è tutto. Utilizzeremo tutte le capacità che abbiamo», ha dichiarato Gallant alle truppe della 188esimaa Brigata corazzata e della Brigata di fanteria Golani, di stanza nel nord di Israele.
«Se qualcuno dall'altra parte non capisce cosa significano queste capacità, sono tutte capacità e voi fate parte di questo sforzo» ha affermato Gallant, facendo capire che le truppe potrebbero diventare presto operative contro gli obiettivi di Hezbollah. Soprattutto che la leadership del Partito di Dio è stata estremamente indebolita con le uccisioni della scorsa settimana. «Confidiamo che siate in grado di realizzare qualsiasi cosa» ha aggiunto.
Permettere il rientro dei circa 60mila residenti evacuati dopo il ripetuto lancio di razzi dal Libano: questa resta la missione primaria delle Forze israeliane di difesa (IDF) nel nord d'Israele, ha concluso il ministro del governo Netanyahu.
Gli attacchi dell'aviazione israeliana sono proseguiti anche nel corso della giornata di lunedì. Sei soccorritori del Comitato sanitario islamico, vicino a Hezbollah, sono rimasti uccisi nella valle di Bekaa. Altri quattro sono rimasti feriti. Il ministero della Sanità libanese ha condannato l'episodio, deplorando che «Israele abbia preso di mira i servizi di soccorso».
