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È di sette morti e 11 feriti, di cui sei in gravi condizioni, il bilancio dell'attentato di ieri
JAFFA - Sette persone uccise, 11 rimaste ferite (di cui 6 ricoverate in gravi condizioni): mentre il bilancio delle vittime dell'attentato terroristico di ieri nella metropolitana di Jaffa potrebbe aggravarsi, emergono alcuni dettagli su quanto accaduto.
Uno dei terroristi sarebbe stato ucciso da un passante. È quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz. Secondo la polizia, uno degli assalitori era armato di fucile e l'altro di coltello e hanno attaccato i passeggeri della metropolitana leggera e i passanti nei pressi della stazione sul Jerusalem Boulevard di Jaffa.
I due assalitori - Muhammad Khalef Saher Rajab e Hassan Muhammad Hassan Tamimi entrambi ventenni - provenivano dalla città di Hebron, in Cisgiordania. Dai filmati provenienti dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona, stando a quanto dichiarato da un funzionario di polizia locale, si vedrebbero i due uscire da una moschea vicina, attaccare i passanti su Jerusalem Boulevard uccidendone due. Uno di loro poi è salito sul vagone della metropolitana leggera, ferendo mortalmente quattro passeggeri.
La polizia ha dichiarato di avere arrestato diverse persone presenti nella moschea perché sospettati di essere coinvolti nell'attacco. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha chiesto che «i familiari dei terroristi siano deportati a Gaza e che le loro case siano demolite».
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha invece detto: «Se si scopre che c'è un collegamento con la moschea da cui sono usciti gli attentatori, il messaggio è chiaro, deve essere chiusa e demolita».
