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È la domanda che in molti si stanno facendo dopo l'incidente aereo di domenica
MUAN - Mentre le autorità sudcoreane stanno indagando sulle cause dell'incidente aereo costato la vita a 179 passeggeri del volo Jeju Air uscito di pista domenica, crescono gli interrogativi in merito alla presenza del muro di cemento contro il quale si è schiantato l'apparecchio.
La struttura in questione, spiega l'agenzia stampa Yonhap, contiene un sistema di localizzazione che agevola l'atterraggio degli aerei. Più che un vero e proprio muro si tratta di un cumulo di due metri, ricoperto di terra, che arriva a un'altezza di quattro metri se s'include il localizzatore. È stato costruito nel 2023, quando la tecnologia è stata ammodernata. Il ministero dei Trasporti ha indicato che il cumulo si trova 251 metri dopo il termine della pista e che se ne possono trovare di simili anche presso altri aeroporti, sia in Corea del Sud che all'estero.
Eppure c'è chi pensa che, senza la sua presenza, il bilancio delle vittime sarebbero potuto essere più basso. «Ho visto molte antenne in molti aeroporti, ma è la prima volta che ne vedo una del genere» ha dichiarato un pilota, che ha preferito rimanere anonimo. «Anche se si desidera rendere l'antenna più alta, non c'è bisogno di costruire un muro di cemento».
Lo schianto contro il cumulo è stato fatale per il Boeing, che è scivola per circa 1600 metri sulla pista prima di schiantarsi. Solo due delle persone a bordo sono riuscite a salvarsi. Al momento sono stati identificati i resti di 141 delle 179 vittime dell'incidente.
