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Uccisi dalle "challenge", i genitori fanno causa a TikTok

Tra i giovani morti c'è anche Archie, il 12enne deceduto nell'estate 2022 dopo mesi di ospedale
Depositphotos (MingPhoto)
Fonte ats
Uccisi dalle "challenge", i genitori fanno causa a TikTok
Tra i giovani morti c'è anche Archie, il 12enne deceduto nell'estate 2022 dopo mesi di ospedale

LONDRA - I genitori di quattro adolescenti britannici che si ritiene siano morti dopo aver preso parte a sfide estreme in linea, come quella dell'autostrangolamento, hanno avviato una azione legale contro la rete sociale TikTok con l'accusa di non aver agito per fermare certi trend virali circolati sulla piattaforma nel 2022.

Tra i quattro vi è il 12enne deceduto tre anni fa dopo un lungo braccio di ferro fra ospedali e giustizia da un lato, e la famiglia dall'altro, che si era concluso con la decisione di staccare la spina da parte delle autorità del Regno Unito a fronte delle condizioni del ragazzino, in stato vegetativo permanente in seguito a un tragico incidente domestico dovuto a una sfida sulla rete sociale. Si era anche pensato a suo tempo alla possibilità di portare il ragazzo in Italia o in Giappone per continuare le terapie palliative, ma l'autorizzazione era stata negata.

L'azione legale è stata avviata negli Usa dal Social Media Victims Law Center (letteralmente, Centro giuridico per le vittime delle reti sociali), impegnato nella difesa dei diritti dei minorenni rispetto agli abusi sulle reti sociali, e presentata in una corte dello Stato del Delaware a nome delle madri dei teenager scomparsi.

Nei documenti legali si afferma che le morti sono state «il risultato prevedibile» delle decisioni prese nella programmazione di TikTok, citata insieme alla società collegata ByteDance, «mirata a spingere i bambini a massimizzare il loro coinvolgimento» sulla piattaforma con ogni mezzo necessario.

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