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TSO all'americano accusato di aver aggredito un poliziotto a Mosca Trattamento sanitario obbligatorio. Questa la condanna per lo statunitense Joseph Tater decisa dal tribunale di Mosca.
MOSCA - Una Corte di Mosca ha disposto il trattamento sanitario obbligatorio in una struttura psichiatrica per un cittadino americano, Joseph Tater, accusato di avere aggredito un agente di polizia lo scorso anno. Lo riferisce il Moscow Times. L'uomo aveva detto di essere fuggito dagli Usa per chiedere asilo politico in Russia dopo essere stato perseguitato dalla Cia.
Tater, 46 anni, era accusato di avere aggredito il poliziotto dopo avere importunato gli impiegati dell'albergo dove risiedeva a Mosca. Ma la Corte ha stabilito che l'imputato, già ospitato presso un centro medico, non è in grado di affrontare il processo a causa delle sue condizioni mentali. La decisione è stata adottata dopo un'udienza a porte chiuse su richiesta della pubblica accusa, ma l'avvocata di Tater ha detto di volere presentare ricorso.
Durante un'udienza tenuta lo scorso settembre, Tater aveva detto di voler rinunciare alla cittadinanza americana e aveva chiesto ai rappresentanti dell'ambasciata statunitense di lasciare l'aula. La sua legale aveva detto al giudice che il suo cliente era arrivato in Russia «per chiedere asilo politico a causa della persecuzione da parte delle autorità Usa».
