Il generale Halevi ha avvertito che la politica attuale del governo rischia di aggravare il dissenso che serpeggia fra i riservisti
TEL AVIV - Il capo di Stato maggiore gen. Herzi Halevi ha avvertito ieri il premier Benyamin Netanyahu che per arginare l'erosione delle capacità militari in corso nelle forze armate è necessario che il governo blocchi la riforma giudiziaria e riconsideri il progetto di esonerare in massa dalla leva tutti i giovani ebrei ortodossi. Lo ha riferito la radio militare.
Nel corso di una seduta convocata ieri al ministero della Difesa - che l'emittente ha definito «tesa» e «svolta in un clima di crisi» - il generale Halevi ha avvertito che la politica attuale del governo rischia di aggravare il dissenso che serpeggia fra i riservisti e che comincia a ridurre le capacità delle forze armate.
Dietro alla protesta, ha affermato Halevi, vi sono «il timore che vada perduto l'equilibrio fra i tre poteri dello Stato; che il potere giudiziario perda la propria indipendenza e di conseguenza che ufficiali israeliani rischino di essere trascinati alla Corte penale dell'Aja; e che sia colpito alla base il principio di eguaglianza nel servizio per lo Stato». Allusione questa al progetto del governo, su pressione dei partiti ortodossi, di esonerare dal servizio militare tutti i giovani ortodossi e al tempo stesso di garantire loro gli stessi sostegni economici assicurati ai soldati di leva.
Netanyahu, secondo la radio, ha chiesto ai capi delle forze armate di non illustrare oltre in pubblico quanto avviene nelle forze armate. Ma il generale Halevi ha replicato che «non è possibile restare indifferenti» di fronte a processi del genere.