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GUERRA COMMERCIALE

Un'altra giornata difficile per i mercati

In calo sia le borse asiatiche che Zurigo, petrolio ancora giù mentre il franco continua a rafforzarsi
AFP
Fonte Ats Ans
Un'altra giornata difficile per i mercati
In calo sia le borse asiatiche che Zurigo, petrolio ancora giù mentre il franco continua a rafforzarsi

ZURIGO - Le borse asiatiche, orfane dei listini cinesi chiusi per festività, concludono una nuova seduta pesante, in scia con Wall Street. Sui mercati non si allenta la paura dei dazi, con i timori che la politica commerciale di Donald Trump porterà a una recessione globale. Atteso l'intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

Tokyo cede il 2,75%, ai minimi da otto mesi. Sul fronte dei cambi lo yen si attesta ai massimi in sei mesi sul dollaro a 146,06. In rosso anche Seul (-0,86%), Mumbai (-1%), Hanoi (-3,75%) e Bangkok (-2,6%).

Le Borse europee si avviano verso una nuova seduta difficile. I future sui listini del Vecchio continente sono in netto calo, così come quelli di Wall Street.

Partenza negativa per Zurigo - La borsa svizzera apre in ribasso l'ultima seduta della settimana: alle 09.02 l'indice dei valori guida SMI segnava 12'127,30 punti, in flessione dell'1,24% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura in profondo rosso di Wall Street (Dow Jones -3,98% a 40'545,93 punti, Nasdaq -5,97% a 16'550,61 punti) e guarda anche all'andamento delle piazze asiatiche, a partire da Tokyo (Nikkei -2,75% a 33'780,58 punti).

L'ondata di vendite scattata ieri dopo l'annuncio di dazi su vasta scala da parte del governo americano non appare essersi ancora arrestata. Secondo gli esperti con il suo agire il presidente Donald Trump ha portato il conflitto commerciale a un nuovo livello. Se le barriere doganali non verranno rinegoziate a risentirne sarà l'intera economia globale, con effetti sull'inflazione e sulla crescita. Indicazioni congiunturali attuali arriveranno peraltro nel pomeriggio con la pubblicazione del rapporto mensile sul mercato del lavoro statunitense.

Sul fronte interno osservata speciale rimane Logitech (-2,25%), che ieri ha perso quasi il 17% sulla scia delle novità tariffarie di Washington. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Richemont (+0,17%), mentre il meno convincente appare UBS (-2,79%).Nel mercato allargato Vontobel (-6,47%), Autoneum (-3,45%) e Huber+Suhner (-3,36%) sono da oggi scambiate senza dividendo.

Il franco si rafforza - Il franco si conferma bene rifugio nei momenti di incertezza: anche oggi la moneta elvetica si sta rafforzando rispetto al dollaro e all'euro. Il biglietto verde è scambiato (poco dopo le 09.00) a 0,8545 franchi, in flessione dello 0,6% rispetto a ieri. Di un analogo 0,5% scende pure l'euro, che passa di mano a 0,9484 franchi.

Oro, prezzo spot in lieve calo - Prezzo dell'oro con consegna immediata in lieve calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso Spot passa di mano a 3107,35 dollari, con una flessione dello 0,26%. L'oro con consegna a giugno (Comex) è scambiato a 3123,50 dollari, in crescita dello 0,06%.

Petrolio ancora in calo - Prezzo del petrolio ancora in calo con le preoccupazioni per i dazi: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 66,33 dollari al barile, con una flessione dello 0,93%, mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 69,53 dollari al barile, in flessione dello 0,87%.

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