Alex van der Zwaan, avvocato olandese di un noto studio legale di New York, è stato condannato a 30 giorni di carcere dovrà pagare anche una multa di 20mila dollari
NEW YORK - È stata emessa la prima sentenza nell'ambito dell'inchiesta sul Russiagate, ed è di 30 giorni di prigione e 20mila dollari di multa, per Alex van der Zwaan, avvocato olandese di un noto studio legale di New York che ha ammesso di aver mentito all'Fbi e di non aver fornito documenti richiesti dal procuratore speciale Robert Mueller.
L'avvocato Alex van der Zwaan rischiava da zero a sei mesi di prigione. La sentenza è considerata significativa in quanto può stabilire un precedente e uno standard nell'ambito dell'inchiesta sul Russiagate per gli altri individui accusati di aver mentito all'Fbi, tra cui un ex collaboratore della campagna per l'elezione di Donald Trump.
Il giudice Amy Berman Jackson, che ha emesso la condanna oggi, ha specificatamente citato la necessità di una «sentenza esemplare».
Il caso contro l'avvocato van der Zwaan, pur non riferendosi direttamente alle presunte interferenze russe nelle elezioni americane, ha fatto emergere nuovi dettagli nel caso che riguarda Paul Manafort, ex manager della campagna per l'elezione di Donald Trump, così come ha gettato luce su legami fra il suo vice, Rick Gates, e persone direttamente legate a Mosca.