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ATEDLa vetrina si fa digitale

13.11.20 - 09:28
L’esperienza di Luisa, che inventa un brand senza negozi fisici, vendendo solo su piattaforme e shop online
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La vetrina si fa digitale

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L’esperienza di Luisa, che inventa un brand senza negozi fisici, vendendo solo su piattaforme e shop online
Saper pubblicare prodotti, gestire gli ordini e le spedizioni è una competenza da acquisire per differenziarsi e inventare nuovi canali di business

Ma chi l’ha detto che un prodotto artigianale, per di più realizzato e concepito su misura, non possa essere venduto senza alcun contatto fisico. È una delle opportunità che offrono oggi le tecnologie digitali, a patto di avere un’idea originale e parecchia intraprendenza. Emblematica a questo proposito è la storia di Luisa Masciello, vigevanese di origine, ma luganese di adozione, che, dopo una carriera manageriale in alcune multinazionali tecnologiche come Yahoo e IBM, in occasione della nascita della prima figlia nel 2006 ha trovato l’occasione per reinventare la propria vita e dare spazio alla creatività. In quell’anno, infatti lancia il brand ZigoZago e oggi quelli che lei stessa definisce ‘bavaglini da passeggio’ strappano sorrisi a bimbi di tutto il mondo, dalla California al Giappone. Il tutto grazie a un suo grande lavoro di ideazione delle collezioni per neonati e bimbi, ma anche attraverso la presenza online con un eShop e su piattaforme di vendita attive in diversi Paesi del mondo.

Luisa la tua storia di imprenditrice sulla rete, con prodotti che non si vendono su negozi fisici, inizia ben prima dell’emergenza pandemica che stiamo rivivendo. Ovvero, tu hai scommesso su un eShop in tempi non sospetti. Ci racconti cosa ti ha spinto a non credere nel fisico alcuni anni fa?
«Il mio eCommerce proprietario risale al 2006 non perché non credessi nel commercio fisico, ma perché ha sempre pensato che l’online mi aprisse infinite possibilità a livello mondiale. Disegnando e producendo accessori di nicchia era importante promuovere il brand sulla rete e soprattutto poter “far vedere” con le foto i miei prodotti, che hanno, nel design, il loro punto di forza. Dal punto di vista commerciale, poter vendere direttamente online rappresentava per me un margine maggiore di guadagno rispetto alla vendita ai negozi e reseller. Con il tempo i negozi sono scomparsi ed è rimasto solo l’online....».

Qualcuno potrebbe obiettare che il tuo passato professionale tra aziende tecnologiche e di informatica ti abbia agevolato nel vendere sui principali marketplace o nel costruire il tuo sito di eCommerce. Fino a che punto è vero? Vendere online è davvero così complicato?
«Non posso negare di essere stata agevolata nella creazione e gestione di un eCommerce. È un mondo che conoscevo bene e anche l’esperienza di Yahoo nella pubblicità online mi ha permesso di promuovere il mio brand da zero... ma non è niente di fantascientifico! I meccanismi che regolano la vendita online, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata, sono sempre gli stessi e si possono imparare facilmente anche con tutorial e corsi su web. Saper pubblicare prodotti, gestire gli ordini e le spedizioni a mio parere è una competenza da acquisire per differenziarsi e inventare nuovi canali di business».

Quale suggerimento ti senti di dare a un commerciante oggi. Secondo te quanto è importante diversificare e riuscire a gestire più canali per poter raggiungere i propri clienti anche quando si è costretti a chiudere, come è capitato in primavera, la propria vetrina fisica?
«Spesso, quando si pensa alle vendite online, il pensiero va agli eCommerce che permettono agli utenti di acquistare. In realtà questo è solo uno dei molteplici canali che si possono utilizzare. Per iniziare velocemente e con costi contenuti suggerisco di usare i Social, cercando di targettizzare i propri potenziali clienti tipo. Secondariamente pubblicare su marketplace già esistenti e che quindi hanno molto pubblico. Valuterei in ultima analisi i costi-benefici di aprire un proprio eCommerce: portare i clienti sul proprio sito non è facile e può essere costoso in termini di pubblicità, a meno di non essere un marchio conosciuto».

Qual è il canale che ti dà maggiori soddisfazioni in termini di vendite? E qual è l’elemento che i tuoi clienti prediligono nello sceglierti?
«Attualmente lavoro con diversi marketplace oltre che con il mio eCommerce, ma il canale migliore per me rimane sempre da 4-5 anni Amazon. Credo che la flessibilità nell’andare incontro, dove è possibile, alle richieste dei clienti fornendo prodotti personalizzati sia un plus. A corollario però deve esserci sempre velocità nella spedizione, nel rispondere ai messaggi e nel risolvere i problemi. Questo fidelizza il cliente con recensioni ottime e lo fa ritornare a comprare con fiducia perché anche nel mondo online la reputazione è tutto!».


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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