Sono molte le opportunità offerte dal digitale che moltiplicano le occasioni di shopping per i consumatori
Ma anche per i commercianti si aprono nuovi canali per vedere e mostrare i loro prodotti
LUGANO - Intervenendo alla trasmissione di Teleticino, “La domenica del Corriere” condotta da Gianni Righinetti, la Direttrice di ated-ICT Ticino Cristina Giotto ha dichiarato che: «L’ultimo anno ci ha insegnato che è necessario ripensare molte delle nostre abitudini più radicate. Mi riferisco in modo particolare al commercio, che da un lato è stato fortemente limitato nella sua modalità fisica dai confinamenti decisi dalle istituzioni, ma dall’altro ha trovato nuove vie e canali digitali spesso non sfruttati dai nostri negozianti. Si è trattato davvero di un grande danno economico e di perdita di opportunità, perché molti commercianti avrebbero potuto vendere a noi clienti le loro merci attraverso negozi online o piattaforme digitali dedicate, come dimostra il caso di successo della città di Ginevra. Spiace davvero che in Ticino non ci sia (ancora!) strutturato con un’iniziativa forte e una risposta integrata, dopo che per mesi noi come ated-ICT Ticino abbiamo messo a disposizione progetti e studi di fattibilità per realizzare un marketplace del Ticino sotto l’egida del Cantone. E anzi per il 2021, anno del nostro cinquantesimo anniversario, abbiamo ideato un “ated virtual network” che si propone l’obiettivo di aggregare in una piattaforma tutte le eccellenze ticinesi e siamo apertissimi nel metterlo a disposizione del territorio, recuperando quanto già proposto e offerto nei mesi scorsi a tutte le istituzioni e operatori interessati».
Sempre Cristina Giotto ha commentato che: «Negli ultimi mesi abbiamo anche osservato come alcuni commercianti si siano attrezzati in modo originale e creativo, ad esempio nell’utilizzo dei canali social. Li hanno spesso utilizzati molto bene per vendere le proprie collezioni e i prodotti, che noi acquirenti non potevamo andare ad acquistare nei negozi fisici. Come ated li abbiamo raccontati e valorizzati nei nostri articoli sulle varie testate con cui collaboriamo. Si tratta di #storievisionarie che davvero hanno mostrato come domanda e offerta fossero pronti a ritrovarsi attraverso le nuove strade digitali. Ma certamente è mancato uno spazio come un marketplace che li raccogliesse tutti, agevolandoli nella logistica, nell’integrazione delle soluzioni di pagamento, nella formazione alle nuove competenze digitali che servono per avere successo in un ambiente virtuale».
Sempre Cristina Giotto proprio nel merito dei marketplace ha inoltre osservato che: «Secondo uno degli ultimi report di The European House – Ambrosetti i marketplace risultano il settore economico a maggior crescita non solo dell’eCommerce, ma del totale dell’economia del settore privato nella vicina Italia. Si configurano come un attore chiave nello scenario retail e non solo. I marketplace rappresentano il comparto a crescita maggiore nel 2019, sia per fatturato (+26% medio annuo) che per occupazione (+21% medio annuo), seguiti da retailer online, brand owner e dalle attività di customer care. E le stime sul 2020 sono di performance certamente con il segno più che positivo! CI sono poi esempi decisamente incoraggianti come il round di finanziamento da 100 milioni di euro messo a segno in questa settimana da Everli, un marketplace digitale, attraverso il quale i consumatori possono scegliere il supermercato in cui acquistare, ordinare prodotti e riceverli in giornata tramite shopper Everli dedicati. Un’impresa che ha rivestito un ruolo di particolare importanza per i consumatori durante la pandemia dovuta al Covid-19. E nel settore moda, mi piace sempre citare Luisaviaroma, l'e-commerce italiano per lo shopping deluxe più famoso al mondo. Il negozio fisico e iconico di Firenze (con vetrine in Via Roma appunto) gioca oggi una minima parte nei conti del gruppo. La parte del leone è tutta appannaggio di una piattaforma online disponibile in 9 lingue (inglese, tedesco, cinese, russo, spagnolo, francese, coreano e giapponese) che assicura oggi il 92% delle vendite totali. Parliamo di un giro d'affari di 210 milioni di euro, con ordini spediti in tutto il mondo dalla sede di Firenze, garantendo consegne gratuite e tasse di importazione incluse per quasi tutti i paesi del mondo. Un marketplace che negli anni si è posizionato all'interno del mercato del lusso come un punto di riferimento non solo per lo shopping tout court ma soprattutto per una experience a 360 gradi. E il tutto è partito da un negozio fisico!».
CHI È ated – ICT Ticino
ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell’attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino si propone come l’associazione di riferimento nell’ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids a da tutte le sue altre iniziative.
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