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ATED ICT TICINOTornare a viaggiare per lavoro

12.11.21 - 08:12
Una grande parte dei viaggiatori d'affari siano disposti ripartire per lavoro nei prossimi 12 mesi.
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Tornare a viaggiare per lavoro

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Una grande parte dei viaggiatori d'affari siano disposti ripartire per lavoro nei prossimi 12 mesi.
È quanto osserva un'analisi di SAP Concur.  Ma soddisfare le loro richieste di flessibilità potrebbe rivelarsi essenziale per il successo a lungo termine delle aziende.

Alle soglie – si spera - dell’era post-pandemica, i viaggiatori d’affari desiderano tornare a viaggiare per lavoro, indipendentemente dalla loro sede, dalle dimensioni dell’azienda o dalla loro età. Ritengono, infatti, che gli affari ne risentiranno se la loro azienda non aumenterà i viaggi di lavoro nel corso del prossimo anno. Inoltre, sono preoccupati per la firma di nuovi accordi o il rinnovo dei contratti con i clienti esistenti. Tuttavia, per sentirsi a proprio agio in viaggio, si aspettano una maggiore flessibilità da parte della loro azienda. I datori di lavoro potrebbero doversi trovare a muoversi in un territorio inesplorato. Un recente studio condotto da SAP Concur evidenzia i risultati del sondaggio condotto su 3.850 viaggiatori d'affari in 25 mercati globali, fra cui la Svizzera, al fine di stabilire la strategia migliore per colmare il divario tra le esigenze dei viaggiatori d’affari odierni e le normative di viaggio pre-pandemia.

Fra i numeri messi a disposizione nel sondaggio globale risulta che il 95% dei rispondenti afferma di essere disposto a viaggiare nei prossimi 12 mesi, mentre l’78% degli intervistati teme che l’impossibilità di viaggiare possa danneggiarli personalmente e professionalmente. E il 69% considera la flessibilità il principale fattore dei viaggi di lavoro, con un 37% di rispondenti che si aspetta la libertà di prenotare voli diretti.

La necessità di maggiore flessibilità ha tra le sue cause certamente la pandemia, ma tra i lavoratori resta comunque alta l’aspettativa che il datore di lavoro si impegni a tutelare salute e sicurezza durante i viaggi d’affari. Al riguardo, si ritengono responsabili in prima persona: ad esempio osservando l’analisi dei viaggiatori italiani, più di 2 viaggiatori d’affari su 5 (41%) si assumono responsabilità maggiore riguardo alla loro salute e sicurezza durante una trasferta e circa 3 su 4 (72%) desiderano allentare le restrizioni delle policy sui viaggi o tornare alle policy pre-COVID-19. Più di un terzo, sempre fra i rispondenti italiani, reputa poi essenziale la scelta delle proprie sistemazioni preferite (37%), così come la possibilità di prenotare i propri viaggi direttamente attraverso i siti web dei fornitori, come compagnie aeree o hotel (36%). A parte gli obiettivi aziendali, il desiderio di poter rimettersi in viaggio è motivato anche dalla possibilità di vedere posti nuovi (61%), prendersi una pausa dalla vita quotidiana (53%) e stabilire legami personali con clienti e colleghi (52%).

Stante questi numeri, sembra chiaro che nelle aziende dovrà essere messo in atto un lavoro di modifica relativo alle policy sui viaggi. Una situazione, questa, che esercita ulteriore pressione sui travel manager, che devono essere estremamente attenti a garantire che le policy corrispondano alle aspettative dei dipendenti. Quasi all'unanimità, i travel manager a livello globale ritengono che il loro lavoro sarà più impegnativo nei prossimi 12 mesi rispetto allo scorso anno (99%). Le sfide che si trovano ad affrontare includono la comunicazione e la garanzia della conformità con le politiche di viaggi d'affari più recenti (60%), le modifiche o le cancellazioni dell'ultimo minuto delle prenotazioni (53%) e i continui aggiornamenti delle normative governative (51%). Tutti i travel manager intervistati (100%) si aspettano inoltre che la loro azienda implementi alcune linee guida o policy di viaggio nei prossimi 12 mesi. Tuttavia, i cambiamenti previsti non seguono necessariamente le richieste dei viaggiatori d'affari.

CHI È ated – ICT Ticino

ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell’attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino si propone come l’associazione di riferimento nell’ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids e da tutte le sue altre iniziative.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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