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ATEDLe Risorse Umane di Migros Ticino entrano nel metaverso

27.12.22 - 08:19
A colloquio con Claudio Paganetti, Responsabile per il reclutamento del personale della Cooperativa Migros Ticino.
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Le Risorse Umane di Migros Ticino entrano nel metaverso

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A colloquio con Claudio Paganetti, Responsabile per il reclutamento del personale della Cooperativa Migros Ticino.
Dall’employer branding alle esperienze immersive per tracciare il futuro della selezione e ricerca di talenti.

Il metaverso, nel corso dell’ultimo anno, ha raggiunto picchi di grande notorietà. Responsabilità in primis di Mark Zuckerberg, che ha proprio ribattezzato in Meta il colosso cui fanno capo realtà come WhatsApp, Instagram e la stessa Facebook. Ma anche altri player, nei settori più disparati, dal lusso al largo consumo, sono scattati sull’attenti, con l’obiettivo di esplorare nuove praterie virtuali per entrare in relazione con i propri pubblici di riferimento. E anche nel nostro Ticino ci sono spazi immersivi che si stanno consolidando, come Swiss Virtual Expo, nei quali le aziende del territorio si misurano, sperimentando nuovi formati di comunicazione e una loro presenza digitale.

È il caso di Migros Ticino, che come dice Claudio Paganetti, Responsabile per il reclutamento del personale: «Oltre a essere il primo datore di lavoro privato in Ticino, Migros Ticino ha nel suo DNA una componente molto spiccata verso l’innovazione e la digitalizzazione. La nostra scommessa nel metaverso è un “progetto pilota” che coinvolge per ora il dipartimento delle Risorse Umane nel quale opero. Essere a bordo è interessante per capire meglio cos'è il metaverso, e Swiss Virtual Expo, ci è sembrata subito una progetto solido e con radici Ticinesi, come la nostra azienda. Siamo animati dalla curiosità e dal voler far esperienza, così da essere pronti in caso esploda come modalità di ingaggio del pubblico. Stiamo inoltre ragionando sulla possibilità di usare il metaverso come percorso introduttivo per il processo di reclutamento, in parallelo ai canali HR attualmente attivi; ad esempio, oggi è già possibile dal sito di Migros Ticino entrare direttamente nello spazio di Swiss Virtual Expo. I numeri di Migros Ticino sono rilevanti: su base annua riceviamo circa 7.000 candidature, includendo spontanee e posizioni a concorso, e il nostro team svolge centinaia di colloqui per le posizioni disponibili; creare quindi “nuovi canali di contatto” è un punto molto importante».

 Continua Paganetti: «Migros è un una realtà complessa e di fatto offriamo posizioni variate in diversi ambiti: dall’amministrazione alla logistica con un focus nel commercio al dettaglio, dove ricerchiamo profili qualificati e pronti ad assumersi responsabilità merceologiche e di conduzione di team. La lunga permanenza in azienda, per noi un vanto, conferma quanto i collaboratori ci apprezzino, questo anche grazie alle molteplici possibilità di sviluppo e carriera che offriamo. Parliamo spesso di Employer Branding, aspetto fondamentale nella logica delle Risorse Umane; verso l’esterno significa raggiungere i candidati migliori ai quali trasmettere la nostra visione basata sulla ottimale conciliabilità tra vita privata e professionale, questo in relazione alle condizioni quadro di lavoro (Contratto collettivo di lavoro nazionale Migros, solidità della Cassa Pensioni, ecc…) e alla flessibilità sempre di più richiesta (impieghi a tempo parziale, home office, ecc…)».

Tornando al metaverso e alla presenza di Migros Ticino su Swiss Virtual Expo la sensazione di Paganetti è che: «Sarà il tempo a tracciare la via e a farci da insegnante. Come abbiamo visto durante la pandemia le abitudini si cambiano molto in fretta. Se il metaverso fosse stato già maturo prima del Covid, probabilmente in tempo di lockdown le riunioni sarebbero state organizzate con un avatar, anziché via Zoom o Teams. Personalmente credo che il futuro si baserà sul giusto mix sarà tra fisico e virtuale. Se osservo i miei figli e le generazioni più giovani vedo che usano la tecnologia per comunicare più che per “viverci all’interno”. C’è un tema di esperienze che le generazioni native digitali osservano con maggiore attenzione e curiosità e quindi mi prefiguro una modalità nella quale è premiata la complementarità delle esperienze. E probabilmente proprio le tecnologie del metaverso aiuteranno a creare esperienze immersive e autentiche per queste generazioni».


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
COMMENTI
 

Taurus57 1 anno fa su tio
Di certo ai clienti del meta verso non importa un granché, piuttosto guardano la qualità sempre meno eccelsa ed il prezzo, sempre più alto. Sarebbe meglio investire nel rendere meno cara la merce invece di giocare con il mondo parallelo. Studiate il caso Walmart e magari inparate qualcosa.

dan007 1 anno fa su tio
Grandi sfide per il commercio Svizzero i paesi di frontiera si arricchiscono perché sono meno caro vanno tutti in Italia mi chiedo come si fa ad aprire un supermercato vicino alla concorrente italiana economie del 40% minimo
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