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ATEDLa sanità digitale in Ticino

04.08.23 - 07:40
TXT e-Swiss, con la collaborazione di ated, sostiene un incontro sul tema della digitalizzazione nei processi sanitari.
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La sanità digitale in Ticino

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TXT e-Swiss, con la collaborazione di ated, sostiene un incontro sul tema della digitalizzazione nei processi sanitari.
Appuntamento a Lugano per il prossimo 14 settembre.

La trasformazione digitale gioca ormai un ruolo strategico in numerosi ambiti della nostra società e la sanità è uno dei settori dove le tecnologie e l'innovazione possono fare la differenza. Infatti, si legge sempre più spesso di sanità digitale, ovvero dell'applicazione delle tecnologie digitali a supporto dell'innovazione del sistema sanitario. Un approccio fondamentale, per rendere più efficace l'erogazione dei servizi, snellire la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini, semplificare i sistemi di prenotazione e molto altro. Ma proprio per analizzare il contesto ticinese, TXT e-Swiss con la collaborazione di ated apre al dibattito sul tema della digitalizzazione nei processi sanitari con un evento gratuito, che si terrà il prossimo 14 settembre dalle 14:00 alle 18:30, presso l’Hotel Lugano Dante Center (programma e iscrizioni a questo link). L’incontro si rivolge a quanti operano nel settore sanitario e farmaceutico. E per capire meglio gli obiettivi della giornata, dal titolo “La sanità digitale. Riflessioni e discussioni sul tema della digitalizzazione nei processi sanitari”, abbiamo intervistato Alberto Franceschini, CEO di TXT e-Swiss e Marco Molfetta, Deputy CEO di TXT e-Swiss.

Signor Franceschini e Signor Molfetta, quando si parla di sanità digitale su quali aspetti fondamentali si concretizza generalmente la spinta alla trasformazione digitale oggi?
«La spinta alla trasformazione digitale nel settore della sanità si concretizza su diversi aspetti fondamentali, che mirano a migliorare l'efficienza, l'accessibilità, la qualità e la sicurezza dell'assistenza sanitaria. Alcuni degli aspetti chiave della sanità digitale oggi includono: i registri elettronici dei pazienti CCD (la cosiddetta Cartella Clinica Digitale), la telemedicina, per cui attraverso videochiamate o piattaforme online, i pazienti possono consultarsi con i medici, ottenere diagnosi, monitorare condizioni croniche e ricevere consigli medici senza doversi spostare fisicamente in un centro medico. Ma anche le App e soluzioni mobili per la salute, che consentono ai pazienti di monitorare la propria salute, seguire terapie personalizzate, tenere traccia delle attività fisiche, delle diete e di altri parametri rilevanti per il benessere. Inoltre, esistono app che aiutano gli operatori sanitari a gestire meglio i pazienti e ad accedere a risorse educative. Peraltro, la sanità digitale utilizza l'AI e l'analisi dei dati per analizzare grandi quantità di informazioni sanitarie e ricavare intuizioni utili per la diagnosi, il trattamento e la gestione delle malattie. Inoltre, con la crescente digitalizzazione delle informazioni sanitarie, la sicurezza informatica e la protezione dei dati dei pazienti sono diventati prioritari. Gli sforzi nella sanità digitale si concentrano anche su come proteggere i dati sensibili dai rischi di accessi non autorizzati e di eventuali violazioni».

In particolare, quali sono i processi o le soluzioni digitali più funzionali (ovvero, casi e best practice) su cui avete lavorato in altri Paesi in cui operate?
«La digitalizzazione dei processi sanitari ha il suo maggiore impatto se applicata ai processi che sono alla base della cura del paziente. Grazie all’esperienza maturata dal nostro team in contesti ad alta complessità clinica, pensiamo che i benefici di tali tecnologie siano validi e applicabili a molti contesti clinici. Per esempio, nella gestione dei percorsi oncologici. In particolare, in un progetto realizzato in un IRCCS oncologico italiano, la tecnologia ha permesso di generare percorsi di cura personalizzati secondo le caratteristiche peculiari e personali del paziente e della patologia. Confidiamo che questo approccio di medicina personalizzata porti a un significativo miglioramento dei risultati delle terapie in essere. Ma anche nella gestione della riabilitazione: grazie alla medesima tecnologia e alla professionalità del personale impiegato, è stato possibile digitalizzare il percorso di assistenza e riabilitazione di pazienti complessi e/o con necessità di cure fisioterapiche di lungo corso. Infine, nella condivisione dati clinici e assistenza primaria: in una delle più importanti regioni italiane è in corso la realizzazione di un progetto di Cartella Clinica e Clinical Data Repository FHIR ((Fast Healthcare Interoperability Resource) a livello regionale, dove l’obiettivo principale è rendere possibile la condivisione dei dati dei pazienti in modo strutturato tra medici di medicina generale, specialisti e strutture di terzo livello rendendo il dato non solo fruibile da tutti gli attori del percorso di cura ma, grazie a FHIR, dando un significato al dato stesso».

Venendo alla Svizzera italiana su quali direttrici a vostro modo di vedere è opportuno focalizzare investimenti e risorse?
«Le principali direttrici sulle quale pensiamo sia utile investire nel prossimo futuro riguardano alcuni aspetti. In primo luogo, è opportuno investire in tecnologie digitali per la sanità e promuovere l'adozione della telemedicina può aiutare a migliorare l'accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree rurali o meno accessibili. La telemedicina potrebbe consentire alle persone di consultarsi con i medici a distanza, ricevere consulenze specialistiche e seguire terapie senza doversi spostare fisicamente. Fondamentale sarà promuovere l'implementazione di registri elettronici dei pazienti e garantire l'interoperabilità tra i diversi sistemi sanitari può migliorare la condivisione di informazioni tra i professionisti sanitari e garantire una migliore continuità dell'assistenza per i pazienti. Certamente, anche investire in programmi di prevenzione delle malattie e promozione della salute può ridurre la prevalenza di malattie croniche e migliorare lo stato di salute generale della popolazione. Potenziare le cure primarie e la medicina di base è essenziale per garantire un accesso tempestivo e appropriato ai servizi sanitari. Inoltre, sarà cruciale destinare risorse per migliorare i servizi di salute mentale può essere di vitale importanza per affrontare le sfide legate alla salute mentale e fornire supporto ai pazienti affetti da disturbi psicologici o psichiatrici. Da ultimo, diventa sempre più importante sostenere la ricerca scientifica e l'innovazione nel settore sanitario può portare a nuovi trattamenti, diagnostiche avanzate e soluzioni migliorate per i pazienti».

Per partecipare all’evento gratuito “La sanità digitale. Riflessioni e discussioni sul tema della digitalizzazione nei processi sanitari”, che si terrà a Lugano il 14 settembre 2023, dalle 14:00 alle 18:30 presso Hotel Lugano Dante Center è obbligatorio iscriversi al seguente link.

ated-Associazione Ticinese Evoluzione Digitale
ated è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. La sua missione è formare alla tecnologia e creare sinergie che portino valore aggiunto al tessuto economico e sociale del cantone, facilitando la realizzazione di progetti innovativi e visionari. Dal suo esordio, organizza manifestazioni e promuove innumerevoli occasioni di confronto e dibattito, conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop, corsi di formazione per professionisti e iniziative di alfabetizzazione sull’utilizzo delle tecnologie al servizio delle persone.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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