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10.10.24 - 08:05
LATI e eXgineering, socio ated, collaborano con la Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata di Lugano per formare i nuovi talenti
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Fonte red
Design sostenibile e stampa 3D

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LATI e eXgineering, socio ated, collaborano con la Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata di Lugano per formare i nuovi talenti

È stato annunciato nei giorni scorsi un progetto formativo nel campo della produzione e del design di prodotto e di interni. In particolare, si concentra sull'applicazione delle nuove tecnologie, sulla sostenibilità e sul concetto di economia circolare. Questa è l’essenza dell’iniziativa avviata da CSIA, Centro scolastico per le industrie artistiche, per alcuni studenti della Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata (SSS’AA), specializzata nella formazione di professionisti nei settori del design visivo e del design di prodotto. Il progetto vede la collaborazione di due aziende d’eccellenza nella trasformazione delle materie plastiche. L’associato ated eXgineering, start-up nata dall'intersezione tra Scienza dei Materiali, Meccanica di Precisione ed Esperienza di microestrusione in applicazioni speciali di estrusione e guidata dall’obiettivo principale di industrializzare il processo di estrusione di transizione per abilitare la produzione di nuovi e migliori dispositivi, e LATI, una delle più importanti aziende europee produttrici di termoplastici tecnici per uso ingegneristico, che è stata mediatrice della conoscenza tra queste due realtà.

Simone Maccagnan, CEO & Founder di eXgineering, incontrato a margine di un evento a Lugano racconta che: «L’iniziativa coinvolgerà 8 studenti, che frequentano il secondo anno del corso di Design di Prodotto della Scuola Specializzata Superiore d’Arte Applicata nella progettazione e nella creazione di un “prodotto e un sistema modulare e modulabile nel settore arredo”, frutto della sinergia tra le capacità creative e le competenze tecniche degli alunni. Più nello specifico, saranno chiamati a sviluppare un connettore facilmente riproducibile con stampanti 3D domestiche, che permetta di creare arredamento assemblando materiali come ripiani, assi e altri elementi base come in un gioco di costruzioni. Il prodotto finale intende soddisfare due requisiti fondamentali: democratizzare la produzione di soluzioni di arredo, permettendo l'autoproduzione di questo connettore a chiunque possieda una stampante 3D; e, in secondo luogo, prolungare la vita dei mobili grazie a moduli smontabili e ri-assemblabili, adattabili a nuove esigenze e gusti, riducendo così anche i rifiuti».

«Il settore del design è chiamato alla sfida delle nuove tecnologie come la stampa 3D. Per questo siamo lieti di aver avviato una collaborazione con aziende rinomate nel settore dell’additive manufacturing, come eXgineering, e delle materie plastiche, come LATI, per consentire ai nostri studenti di mettere in pratica le competenze acquisite in un progetto innovativo nell’ambito dell’arredo”, ha affermato François Croci, responsabile della formazione del corso di Design di Prodotto della SSS’AA. “Gli studenti hanno, così l'occasione di misurarsi con le richieste dei committenti e i limiti tecnici imposti dalla produzione, mettendo inoltre in pratica le competenze software acquisite durante il semestre. L'obiettivo finale è creare un oggetto innovativo, completamente autoprodotto con una stampante 3D di grandi dimensioni, che possa rappresentare una novità nel settore».


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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