Intervista a Caterina Carroli, Responsabile progettazione presso ECOLE Enti COnfindustriali Lombardi per l’Education
In uno scenario che diventa quotidianamente più competitivo e sfidante, diventa cruciale per associazioni come è ated costruire e realizzare iniziative in collaborazione con altri enti, pubblici o privati, nazionali o internazionali, ad esempio operanti nel settore dell’orientamento e della formazione professionale. È il caso di ECOLE, Enti COnfindustriali Lombardi per l’Education, una società consortile che nasce nel 2009 e che unisce sette associazioni del sistema confindustriale – AIOP Lombardia, Associazione Industriali di Cremona, Assolombarda, Confindustria Alto Milanese, Confindustria Como, Confindustria Lecco e Sondrio e Ucimu-Sistemi per Produrre – attraverso le rispettive società di servizi.
In occasione della prossima Giornata della Tecnologia, che si terrà a Lugano il 30 novembre presso l’Aula Magna dell’USi (maggiori dettagli qui) promossa e organizzata da ated sarà presente Caterina Carroli, Responsabile progettazione presso ECOLE Enti COnfindustriali Lombardi per l’Education. L’abbiamo intervistata per capire come si sviluppa il workshop dal titolo "Soft Skills per l'AI: Divertiti e Impara a Gestire la Tecnologia!", che terrà in Ticino nelle prossime settimane, dedicato ai ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni. Si tratta di un intervento che condurrà insieme alla collega Anna Capodieci, Project Manager di ECOLE.
Signora Carroli, in cosa consiste il workshop che lei terrà alla Giornata della Tecnologia organizzata da ated?
«Il workshop che terremo alla Giornata della Tecnologia di ated è un viaggio alla scoperta dell'intelligenza artificiale e delle competenze trasversali, le cosiddette soft skills. Attraverso attività pratiche, interattive e divertenti, come la creazione di personaggi per una storia e quiz sull'AI, i ragazzi avranno l'opportunità di esplorare come l'AI possa essere utilizzata come strumento creativo e come possa contribuire a sviluppare competenze chiave per il loro futuro, come la collaborazione, la comunicazione e il pensiero critico».
Quali sono gli obiettivi che si prefigge questo tipo di intervento formativo e in che modo l’AI entra in gioco?
«Gli obiettivi del workshop sono molteplici: innanzitutto, introdurre i/le ragazzi/e all'intelligenza artificiale in modo accessibile e divertente, facendo comprendere cosa sia e come possa essere utilizzata nella vita di tutti i giorni. Vogliamo anche stimolare lo sviluppo delle soft skills, come il lavoro di squadra, la comunicazione e la creatività, attraverso attività che richiedono collaborazione e pensiero critico. L'AI entra in gioco come uno strumento che rende possibile tutto ciò: i/le ragazzi/e imparano a interagire con modelli di AI, utilizzandoli per creare storie e personaggi, e a riflettere su come questi strumenti possano essere usati responsabilmente e in modo etico».
In termini più generali, su quali basi e programmi si può creare una vera sinergia tra il progetto ECOLE e in nostro territorio ticinese?
«Una vera sinergia tra il progetto ECOLE e il territorio ticinese può nascere dallo scambio di buone pratiche e dal confronto costante tra diversi attori del mondo educativo e tecnologico. Attraverso il dialogo e il confronto sul rapporto tra tecnologia e il mondo dell'educazione, possiamo imparare dalle esperienze reciproche e adattare soluzioni innovative ai bisogni specifici del territorio. Inoltre, promuovendo attività congiunte e collaborazioni tra scuole, aziende e istituzioni locali, possiamo valorizzare le competenze del territorio e creare un ecosistema formativo che metta al centro le nuove tecnologie, mantenendo sempre il focus sulla crescita personale e collettiva».
Per chi fosse interessato a partecipare alla Giornata della Tecnologia e a conoscere il programma dell’appuntamento è necessario riferirsi qui.