Nonostante la sua efficacia per il trattamento della calvizie, il Minoxidil può anche avere effetti collaterali. Scopri quando è meglio non usarlo.
Principio attivo utilizzato per il trattamento dell’ipertensione, il Minoxidil è in realtà utile anche alla cura della calvizie. Declinato in numerosi prodotti topici per il cuoio capelluto, è ricco di benefici, ma ha anche controindicazioni. Minoxidil effetti collaterali: quando è consigliato e quando invece sarebbe meglio evitarlo.
Cos’è Minoxidil e come funziona
Si chiama Minoxidil un farmaco ad applicazione topica o sistemica, dalla duplice potenzialità.
Se da un lato è infatti un utile principio attivo per trattare l’ipertensione grave – è un vasodilatatore che consente al sangue di fluire meglio e così ridurre la pressione arteriosa – dall’altro, molti studi hanno dimostrato i suoi effetti benefici anche sulla cura della calvizie, ottenuti seguendo lo stesso modus operandi.
Applicato direttamente sulle aree glabre del cuoio capelluto, aiuta a stimolare il microcircolo e l’arrivo di nutrienti e ossigeno ai follicoli piliferi, così sostenendo la loro fase anagen e la crescita della chioma.
Insieme a Finasteride rappresenta, al momento in cui si parla, l’unico farmaco approvato dalla FDA per la cura non chirurgica dell’alopecia androgenetica maschile. Il suo utilizzo come antipertensivo è invece quasi del tutto abbandonato.
Quali sono le proprietà del farmaco anticaduta
Il Minoxidil gode di interessanti benefici nella cura dell’alopecia, tuttavia variabili da paziente a paziente, in base alla specifica causa e decorso di caduta dei capelli. Tra i principali:
Minoxidil effetti collaterali: quali sono?
Come ogni farmaco, anche il Minoxidil può avere controindicazioni, specialmente in caso di sovradosaggio o in pazienti sensibili. È quindi essenziale utilizzarlo sotto
la guida di un medico e seguire attentamente le indicazioni del foglietto illustrativo.
Gli effetti collaterali più diffusi sono:
A chi viene sconsigliato l’uso di Minoxidil
Alla luce dei possibili effetti collaterali, dovrebbero quindi evitare l’utilizzo topico di Minoxidil, i pazienti con ipersensibilità e allergia al suo principio attivo; le donne in gravidanza o in allattamento; i bambini e gli adolescenti; le persone con problemi cardiovascolari e di ipertensione, sui quali la vasodilatazione indotta
dal farmaco, può avere effetti seri, incentivando aritmie, coronaropatie, valvulopatie, scompensi cardiaci. Non andrebbe inoltre applicato sul cuoio capelluto con ferite, infezioni e irritazioni in corso.
Come applicare Minoxidil e curare la calvizie
Lungi da noi parlare della sua assunzione orale o a livello sistemico - in genere più gettonata per il trattamento dell’ipertensione - il Minoxidil per la cura calvizie è
solitamente applicato sulla cute con lozioni o schiume.
Quanto tempo aspettare per osservarne i primi effetti? Applicando il prodotto con costanza, si può arrivare a una ricrescita dei capelli piuttosto significativa dopo 3-4 mesi dall’inizio della terapia. Tuttavia, è bene considerare che l’interruzione del trattamento blocca il medesimo processo di crescita della chioma, con il paziente che torna alla condizione iniziale di diradamento. Per evitare il ritorno della calvizie, lo specialista può indirizzare verso una terapia di mantenimento, basata sulla diminuzione del numero di applicazioni o del dosaggio quotidiano.
Il Protocollo bSBS: Medicina Rigenerativa per combattere la calvizie
Accanto ai trattamenti farmacologici come il Minoxidil, soluzioni innovative come il Protocollo bSBS di HairClinic offrono un'alternativa alla cura della calvizie basata sulla medicina rigenerativa. Si tratta di un trattamento non invasivo che si basa sulla Rigenerazione Cellulare Bio-rigenerativa, progettato per stimolare la salute e la densità del capello. Il protocollo si articola in cinque fasi, ognuna delle quali mira a riattivare i follicoli capillari in modo progressivo, sfruttando tecnologie all’avanguardia come i bio-fattori specifici e l’effetto retard, una tecnica che rilascia gradualmente nutrienti e stimolanti direttamente nei follicoli. Questa metodologia avanzata consente di bloccare l’invecchiamento cellulare dei bulbi e di promuovere una crescita sana, garantendo risultati duraturi e naturali.
Grazie all’effetto retard, il protocollo bSBS sostiene la rigenerazione dei follicoli in modo continuativo, prevenendo la ricaduta in una fase dormiente. Questa soluzione, completamente personalizzabile e ideata per adattarsi a diverse esigenze e condizioni, rappresenta un’alternativa innovativa e sostenibile rispetto ai
trattamenti più invasivi.