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Lugano's Plan ₿Secondo il palestinese Elsalameen, Bitcoin può risolvere i conflitti

10.08.23 - 06:30
Il ricercatore sarà uno dei relatori di spicco del Plan ₿ Forum di Lugano, dopo aver già lasciato un segno indelebile sulla scorsa edizione.
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Fadi Elsalameen
Fadi Elsalameen
Secondo il palestinese Elsalameen, Bitcoin può risolvere i conflitti

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Il ricercatore sarà uno dei relatori di spicco del Plan ₿ Forum di Lugano, dopo aver già lasciato un segno indelebile sulla scorsa edizione.

Il Lugano’s Plan ₿ Forum, l’attesissimo evento che si terrà venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2023 tra Palazzo dei Congressi, Villa Ciani e Asilo Ciani, si avvicina a grandi passi. Monta, nel frattempo, un entusiasmo crescente attorno a una manifestazione che, nonostante sia solo alla seconda edizione, grazie al successo di quella d’esordio, è in lizza per guadagnarsi il titolo di principale e più importante evento in Europa in ambito Bitcoin e P2P. Tra le conferme di molti speaker di fama internazionale, c’è anche quella di Fadi Elsalameen. Un percorso complesso e affascinante, il suo, trascorso all’ombra del conflitto israelo-palestinese, e che è stato in grado di rivoluzionare l'approccio all'attivismo in Palestina mediante la libertà finanziaria.

Molti ruoli, una missione
Elsalameen, per meglio delinearne il profilo, esprime una personalità articolata, come testimoniano le professioni che svolge. É Adjunct Senior Fellow del Bitcoin Policy Institute, ma anche presidente del Palestinian Security Project: un think tank messo in piedi per dare sostanza, mediante una strategia concreta, alla sicurezza nazionale palestinese, e che ha calamitato su di sé le attenzioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, che ha invitato personalmente Fadi Elsalameen alla sua Clinton Global Initiative nel 2005. Quest’ultimo, che ricopre anche il ruolo di ricercatore presso il Foreign Policy Institute della Johns Hopkins School of Advanced International Studies (SAIS) di Washington D.C., negli Stati Uniti d’America, ha creato un fondo per i giovani studenti universitari palestinesi. 

Bitcoin: la moneta come strumento di libertà
Commentatore politico, scrittore e oratore pubblico sulle questioni arabo-israeliane, Elsalameen ha ritenuto, nel tempo, Bitcoin uno strumento sempre più centrale per contrastare forme di oppressione e malgoverno, per garantire libertà finanziaria alla popolazione palestinese e, in prospettiva, per accelerare la pace con Israele. Lo studioso vede questa valuta digitale come un mezzo di resistenza, una possibilità per dare voce a chi - in Palestina sono in molti - ha lottato per trovare una piattaforma libera da interferenze esterne. 

In una recente apparizione su ReasonTV, Elsalameen ha messo in luce il suo potenziale rivoluzionario, spiegando come la tecnologia blockchain possa offrire soluzioni ai problemi endemici della regione mediante delle semplici transazioni finanziarie. Fadi, in sostanza, sottolinea l'importanza della sovranità individuale nel mondo digitale. E, in questo scenario, crede fermamente che Bitcoin possa offrire alle persone non solo sicurezza finanziaria, ma anche una forma di autodeterminazione, in un mondo sempre più interconnesso.  

La possibilità di ascoltare Fadi Elsalameen dal vivo al Plan ₿ Forum 2023, insomma, rappresenta un'occasione unica per meglio comprendere come le nuove tecnologie possano, tra le altre cose, produrre un impatto - positivo e tangibile - nelle zone di conflitto, divenendo fonte di cambiamenti radicali, all’intersezione di finanza, pace e libertà.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
COMMENTI
 

curiuus 1 anno fa su tio
Se la diiis el salamin.... 🤣

Lello 1 anno fa su tio
Risposta a curiuus
con il michetin e un fiaschet
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