La terza edizione del percorso formativo, terminata la scorsa settimana a Lugano, ormai culmine di un progetto internazionale e punto di partenza per nuove sfide: ce ne parla Giacomo Zucco, divulgatore Bitcoin e CEO di Plan ₿ Network
Entusiasmo, tanta energia e nuovi impulsi a proseguire sul solco rivoluzionario dell’universo Bitcoin e delle tecnologie P2P. Si è conclusa lo scorso sabato 6 luglio la terza edizione della Lugano’s Plan ₿ Summer School: un autentico viaggio di conoscenza e di contenuti educativi, che quest’anno è stato inserito nel più ampio - e di respiro globale - Plan ₿ Network, progetto che vi abbiamo già raccontato nelle scorse settimane. Per fare un bilancio dell’edizione 2024 di questo ormai consolidato percorso estivo di conoscenza e divulgazione, abbiamo intervistato Giacomo Zucco, imprenditore e divulgatore attivo in ambito Bitcoin, CEO di Plan ₿ Network.
Si è conclusa la terza edizione della Plan ₿ Summer School: iniziamo dai feedback dei partecipanti, quali sono state le loro impressioni?
«Devo dire che il feedback dei partecipanti è stato estremamente positivo: molti studenti hanno espresso, sia privatamente che pubblicamente, un forte apprezzamento per la qualità e la quantità di speaker e mentor internazionali che siamo riusciti a raggruppare, e anche per la tipologia di networking che si è sviluppata. Aspettiamo ovviamente dei riscontri più strutturati, che riceveremo tra qualche settimana, attraverso dei moduli appositi che abbiamo elaborato e sottoposto agli studenti.»
Ci sono stati argomenti che hanno appassionato maggiormente gli iscritti a questa edizione?
«Questa edizione, a differenza delle precedenti, era orientata al business più che alla tecnologia, sulla quale svilupperemo un format dedicato in autunno. La Summer School era in sostanza orientata allo sviluppo di competenze che possano aumentare le probabilità di lavorare effettivamente nel settore. Di conseguenza, è naturale che gli studenti abbiano soprattutto sviluppato un'attenzione verso gli argomenti relativi alle opportunità di carriera all'interno del settore Bitcoin.»
Com'è stata strutturata l'iniziativa?
«Quest'anno la struttura dell'iniziativa è stata radicalmente differente rispetto alle prime due tornate formative. Invece di una Summer School di due settimane, a cui gli studenti si iscrivevano direttamente pagando una tuition, abbiamo strutturato un corso durato due mesi, con più di 140 iscritti in tutto il mondo, durante il quale abbiamo erogato tre lezioni di tre ore ciascuna a settimana.
Per alcune persone queste lezioni si svolgevano in presenza, ma in diverse parti del mondo: alcune di queste erano a Lugano (presso il nuovo hub di Plan ₿, il PoW.space, in Contrada di Sassello, ndr), altre a San Salvador, o ancora a Belgrado, a Torino o a Bangkok. Quindi, per farla breve, si è trattato di un percorso di lezioni itineranti in varie parti del globo, in quelli che sono i “nodi” principali, attualmente, del nostro Plan ₿ Network.
Gli altri studenti, che non erano presenti in loco, potevano invece guardare tutto quanto da remoto, dal loro computer a casa, oppure da un altro nodo in cui si potevano radunare per guardare insieme la diretta e interagire con i docenti, con anche la possibilità di porre domande e avviare interazioni. Questo processo è andato avanti per tutto il mese di maggio e ancora a giugno. Al termine di questo processo, tramite dei test operativi sviluppati da start-up e aziende dell’ambito blockchain di Bitcoin e P2P, abbiamo selezionato 21 studenti su 140, che sono quelli poi effettivamente arrivati per una settimana di bootcamp intensivo a Lugano, non registrato e non trasmesso, che è stata la vera e propria Summer School.»
Su un piano strettamente legato alla proposta formativa, quali sono state le analogie e le differenze con gli anni passati?
«Al di là della struttura che come detto era diversa, nonché organizzata su tre mesi, siamo passati, in sostanza, da un programma più generalista a una proposta centrata sul tema dell’employability nel mondo in cui operiamo. Quindi, abbiamo selezionato studenti che non fossero aspiranti sviluppatori software o potenziali crittografi, ma che fossero esplicitamente aspiranti imprenditori o impiegati in ruoli specifici: sviluppo del business o anche marketing, accounting o compliance.»
Nelle passate edizioni della Plan ₿ Summer School hanno partecipato da tutto il mondo. Com'è andata nel 2024?
«Anche quest’anno la pluralità e la diversità di provenienze è stata veramente impressionante. Si pensi che, soltanto tra i 21 studenti che sono stati effettivamente a Lugano per la Summer School, c'erano rappresentanze di El Salvador, Taiwan, chiaramente di Svizzera, Italia e Francia, ma anche di Turchia, Bulgaria e Thailandia. Tra i quasi 140 studenti che hanno percorso la fase iniziale di selezione c'erano anche persone dal Giappone, dalla Serbia e dagli Emirati Arabi Uniti e native di altri paesi.»
Questo ormai consolidato percorso estivo di conoscenza e divulgazione su Bitcoin e tecnologie P2P quest'anno è stato assorbito dal nuovo brand Plan ₿ Network: nella sostanza, come ha inciso questo passaggio in termini di offerta formativa, logistica e organizzazione complessiva?
«L'assorbimento della Summer School all'interno delle più vaste iniziative educative del Plan ₿ Network, che estende l’anelito sorto a Lugano verso il mondo, ha inciso soprattutto nella struttura, anche logistica. Questo, chiaramente, non era fattibile quando l'iniziativa era solo centrata qui, Detto ciò, l'unicità e l'esclusività della componente luganese è stata comunque mantenuta nella settimana intensiva finale, che è stata un'esclusiva per la città, sulla scorta, chiaramente, di logiche che hanno ancora una volta valorizzato il contesto specifico, fisico, non riproducibile e unico di Lugano, tra cui le interazioni con il Municipio nella cerimonia di premiazione e l'ormai classico giro in barca.»
Sappiamo che, proprio in virtù della creazione del Plan ₿ Network, la Summer School di Lugano è parte di un'iniziativa formativa internazionale, completata dal corso "Cubo Plus" in El Salvador e il "Summer of Bitcoin": questi tre corsi come si integrano e, eventualmente, influenzano a vicenda?
«I tre percorsi si integrano a vicenda. Inizialmente, in maniera un po' più limitata e ora sempre più in modo organico, cercando di coprire quasi tutte le necessità di un’offerta formativa nell’ambito. Quello che è andato delineandosi come schema, è che la Summer School di Lugano è adesso l'apice e il culmine di un processo di formazione sul business, mentre il nodo di San Salvador su cui abbiamo iniziato le iniziative che chiamavamo CuboPlus, è diventato il nome del nodo salvadoregno di Plan ₿ Network in cui, all'opposto di quanto avviene a Lugano, faremo formazione soprattutto tecnica per sviluppatori e crittografi. In sintesi: mentre il nodo di Lugano è l'epicentro della parte business estiva, il nodo di San Salvador sarà l'epicentro della parte tecnologica invernale, a fine novembre o inizio dicembre. Summer of Bitcoin, invece, sarà un programma tecnico che viene sviluppato d'estate per il nostro emisfero e che si terrà online: non avrà momenti "fisici" e si incastrerà come processo di ulteriore selezione e screening per le altre due scuole di formazione.»
Plan ₿ Network ha altri obiettivi per il futuro?
«Erogare altri corsi per target e segmenti specifici di persone. Ad esempio, abbiamo già pianificato una formazione per burocrati e public servant del governo di El Salvador, che potremmo replicare con altre amministrazioni in giro per il mondo. E pure - ancora per rappresentare l’intenzione in modo concreto - dei corsi per commercianti e per professionisti o, su Lugano, un corso per avvocati, notai, commercialisti e fiduciari, incentrato sulle sfide di compliance per creare una società interamente capitalizzata in Bitcoin, oppure per accettare Bitcoin nel proprio business e contabilizzarlo correttamente secondo le normative locali.
Tuttavia, è importante specificare che il Plan ₿ Network non è e non sarà soltanto un contenitore di offerta formativa sviluppata da noi del team, ma anche una federazione di educational content di alta qualità che aggregheremo a partire dallo sforzo di altri professionisti qualificati. A breve, infatti, cominceremo ad attivare, sul sito planb.network, la possibilità di iscriversi a seminari tenuti da altri docenti internazionali, indipendentemente da noi, con un accordo di tipo puramente commerciale e una selezione della qualità dei contenuti. Per esempio, docenti del calibro di Jimmy Song o Saifedean Ammous, tramite la nostra piattaforma, erogheranno i loro corsi sia su aspetti tecnici che finanziari.»