Giovanna Bagutti tratta il tema vacanze-conciliabilità del lavoro per genitori che hanno bambini e ragazzi con neurodivergenze.
Libertà, sole, divertimento, giornate senza orari, ma anche difficoltà di gestione, bisogno di aiuto che spesso non si trova, esigenza di organizzare lo studio e i compiti, senza compromettere né la spensieratezza delle vacanze né quanto appreso durante l’anno scolastico. Si sta avvicinando l’estate, un momento molto atteso dagli studenti di ogni età, che avranno davanti a loro diverse settimane di chiusura della scuola, un periodo complesso per i genitori, che sovente faticano a conciliare il tempo libero dei loro figli con gli obblighi lavorativi.
Studio, vacanze e ragazzi con neurodivergenze - Con largo anticipo parte dunque la ricerca di colonie o corsi diurni che possano venire in aiuto, intrattenendo e formando contemporaneamente i ragazzi. Non sempre, si sa, è possibile trovare la soluzione adatta. Per fortuna, negli anni le offerte sono aumentate, tra cui anche quella di Giovanna Bagutti, docente elementare con master in autismo, tutor dell’apprendimento e formatrice nei DSA, ADHD, alto potenziale cognitivo, con formazione nei disturbi del linguaggio, titolare di Ti Aiuto supporto scolastico specializzato che organizza una serie di corsi.
«Le difficoltà maggiori delle famiglie sono generalmente due: conciliare le esigenze lavorative con la gestione dei figli e trovare delle colonie/corsi diurni accessibili a tutti. Credo sia giusto che i bambini e i ragazzi abbiano un momento di svago durante le vacanze estive, sarebbe importante però che da inizio luglio possano riprendere i concetti studiati durante l'anno scolastico. Questo perché l'apprendimento e la memoria hanno bisogno di essere stimolati e rinfrescati. Diversamente c’è il rischio abbastanza alto di dimenticare le nozioni apprese», ci spiega.
Problematiche che si acuiscono nel caso di bambini e giovanissimi con neurodivergenze, con cui lavora. «In estate è abbastanza normale che le difficoltà dei bambini e dei ragazzi con neurodivergenze aumentino anche notevolmente. Questo soprattutto perché cambia la loro quotidianità: la gestione del tempo, le abitudini. È importante strutturare bene le attività e il tempo a loro dedicate nel periodo estivo», aggiunge, consigliando di «limitare l'uso della tecnologia, organizzando attività all'aperto e di socializzazione».
Un focus sulle neurodivergenze - A proposito di neurodivergenze, Giovanna Bagutti da anni lavora con bambini e ragazzi con DSA, ADHD, disturbi specifici del linguaggio, autismo, APC. Sono sigle di cui si parla spesso ma che non sono sempre chiari. Cosa significano? «Sono termini per indicare una neurodivergenza o atipicità dello sviluppo. Questi si manifestano in diverse fasi dell’età evolutiva e sono caratterizzati da una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo. Con DSA si definiscono i disturbi specifici di apprendimento, mentre l’ ADHD è il disturbo dell’attenzione con o senza iperattività/impulsività e APC sta a significare l’alto potenziale cognitivo».
La Tutor è convinta sin dall’esordio della sua attività, caratterizzata da corsi specifici, da sostegni mirati e, da pochi mesi, anche da consulenze genitoriali, sull’importanza di unire personalizzazione e socializzazione.
Ognuno deve "imparare il suo metodo di studio" - Fondamentale è, per tutti, acquisire un metodo. Come insegnarlo, o meglio farlo trovare, ai bambini? «Siamo tutti diversi ognuno di noi ha modi, strategie, strumenti e stili di apprendimento differenti. Non esiste un sistema standardizzato, ma esistono plurimi metodi che vengono personalizzati», sostiene la docente. «Quello che propongo in gruppo riguarda generalmente una riflessione comune sugli aspetti più importanti che possono rendere lo studio davvero efficace, si impara a studiare, a gestire l'ansia e ad applicare tutto ciò in modo personalizzato. Studiare efficacemente è davvero complesso perché sottintende abilità e competenze non evidenti, soprattutto per quanto riguarda le funzioni esecutive. Per questo motivo frequentare corsi sui metodi di studio con figure specializzate è davvero molto importante».
Tra doposcuola e fascicoli di studio - Questa estate organizzerà sia per le medie sia per i bambini di IV e V elementare dei corsi sui metodi di studio e di ripasso estivo a Pambio Noranco. È importante imparare a studiare già da piccoli e trovare delle strategie di studio sempre più efficaci. «Tutti possono aver bisogno di aiuto per trovare il proprio metodo di studio, applicato anche alla Matematica e alle Lingue straniere. L'idea è quella di promuovere motivazione, in materie che possono essere considerate ostiche». Per l’estate Giovanna Bagutti ha prodotto anche dei fascicoli di ripasso scolastico per bambini di scuola elementare basati sul programma ticinese, scritti con un font adatto anche per bambini con DSA. Da settembre riprenderanno i doposcuola inclusivi e il supporto scolastico a Balerna, Lugano e Cugnasco.