Cerca e trova immobili

Sapori TicinoAnton Gschwendtner: una cucina purista e rigorosa

21.10.24 - 14:58
credit: Giorgia Panzera
Team di cucina e di sala a fine serata
Team di cucina e di sala a fine serata
Anton Gschwendtner: una cucina purista e rigorosa

Il più tedesco tra gli chef tedeschi di S.Pellegrino Sapori Ticino 2024: Anton Gschwendtner ieri sera ha portato la sua filosofia di cucina al Grand Hotel Villa Castagnola con il resident chef Alessandro Boleso. Una combinazione perfetta.

Attento, rigoroso, purista, dall'estate 2021 è Chef de Cuisine del ristorante Atelier dell'Hotel Bayerischer Hof di Monaco di Baviera, con 2 stelle Michelin dal 2022. Utilizza principalmente prodotti regionali e stagionali per una cucina francese purista ed elegante, arricchita da sapori e ingredienti asiatici, dove il gusto e l'esperienza culinaria sono in primo piano, senza trascurare la sostenibilità nella scelta degli alimenti e nella lavorazione degli stessi. Sviluppa creazioni contemporanee e moderne con piatti eleganti come il luogo dove si trova che da oltre 180 anni accoglie importanti ospiti da tutto il mondo. Si descrive come un perfezionista, ma anche come un uomo con i piedi per terra. Oggi vive vicino a Frisinga, dove i suoi genitori gestiscono una locanda di campagna con i suoi fratelli. Dopo il suo primo tirocinio, è passato rapidamente alla ristorazione di alto livello, lavorando sempre in diversi ristoranti stellati. Dai suoi viaggi prende sempre ispirazione e annota tutto su un taccuino, per sviluppare poi diverse idee. Tuttavia, per lui, non bisogna aspettare di essere colti dall'ispirazione: ogni piatto ha una struttura di base e può essere composto in modo logico, ed è perfetto solo quando non c'è nulla che possa essere tralasciato.

Gli ospiti hanno potuto così gustare una cena all’insegna dell’eccellenza anche nei vini della Cantina Tamborini: Sashimi di hamachi con caviale Kaviari Kristal, cavolo rapa, fagioli arrostiti e crescione, abbinato al SanZeno Quaranta Metodo classico Pas dosé 2019; il SanZeno Mosaico 2022, Bianco del Ticino Doc ha accompagnato Granchio reale con zeste di Yuzu, brodo di ramen ridotto e olio di porro di Kyoto gustato e il Salmone scozzese con blini di patate, sedano rapa, beurre blanc, dragoncello e semi di senape; le Animelle di vitello glassate con lenticchie, funghi champignon, salsa allo Sherry sono state abbinate al Cuvée Settantacinque 2015 in Magnum; la Costoletta di manzo con peperonata, carciofo piccolo, prezzemolo e pepe del Madagascar è stata impreziosita dal Comano 2019 in Magnum; per finire More con budino di riso caramellato, finocchio e dragoncello; Ananas d’Equateur con babà al rhum, vaniglia di Tahiti e fava tonka.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.