L'Yverdon, arrivato fino in semifinale di Coppa, ospita il San Gallo alle 19: «Al momento è la miglior squadra di Super»
Marco Degennaro, dg dei vodesi: «Dovremo essere coriacei e sfruttare gli episodi. Attendiamo circa 4'000 tifosi: la priorità è quella di regalare a tutti una bella serata di sport».
YVERDON - Se a Lugano la temperatura si è alzata e l’ambiente ribolle in vista dell’imminente semifinale di Coppa, anche a Yverdon l'attesa è vibrante per la partita con la “P” maiuscola. Solo 12 mesi fa i biancoverdi militavano ancora in Promotion League, poi il salto in Challenge - con tanto di salvezza già conquistata - e l’esaltante cavalcata vissuta quest’anno nella coppa nazionale.
«Confermo in toto, la temperatura si è alzata pure qui…», esordisce col sorriso Marco Degennaro, dg dei vodesi. «Nelle scorse settimane abbiamo cercato di placare gli entusiasmi e tenere il focus sul campionato, ma ora anche per noi non ci sono più “scuse”: la grande sfida è alle porte. L’abbiamo preparata e siamo pronti. Sarà anche una gara storica per un club come il nostro, che gioca in Challenge e di sicuro non tutti gli anni arriva fin qui...».
E fino alle semi l’Yverdon ci è arrivato brillando. Superati agevolmente i primi turni - contro Seuzach e Wil -, gli uomini di Forte hanno poi fatto fuori Zurigo e Losanna, club di Super. Ora non hanno nulla da perdere.
«Sono giorni felici. È un momento importante per la società ed è bello poterlo vivere. Allo stadio ci aspettiamo circa 4'000 spettatori e, vada come vada, sarà una festa. Vogliamo regalare alla gente una bella serata di sport. Questa è la priorità. Poi però ci sono anche giocatori e staff che giustamente guardano oltre. Faranno di tutto per dare filo da torcere o addirittura sgambettare quella che, al momento, è la miglior squadra di Super League».
Già, nel girone di ritorno il San Gallo di Zeidler è cresciuto moltissimo e, considerando solo le ultime 10 partite, sarebbe primo. Un'impresa tira l'altra?
«Sarebbe bellissimo... Va detto che sono anche state partite diverse tra loro. Lo Zurigo ci aveva sicuramente sottovalutati. Pensavano di fare una passeggiata e si sono scottati. Il Losanna invece lo abbiamo trovato in un momento di difficoltà. Avevamo appena cambiato allenatore. Oggi invece ce la vediamo con un San Gallo in grande forma e, con tutto il rispetto per Lugano e Lucerna, era il cliente peggiore che potessimo trovare».
Che partita state preparando?
«Sappiamo chi abbiamo di fronte e le loro qualità. Venendo qui, in uno stadio diverso da quelli che possono essere il Wankdorf, il kybunpark o il St.Jakob, dovranno cambiare un po’ le loro abitudini e i riferimenti. Noi dovremo essere bravi ad approfittare di questi fattori per rendergli la vita difficile. Non possiamo prepararla come se fosse una partita di Challenge. Se pensassimo di giocarcela con le loro stesse armi, rischieremmo un brutto ko. Dovremo essere coriacei, tosti e portare gli episodi dalla nostra parte».
Quel che è certo, è che il San Gallo non commetterà l'errore di prendervi sottogamba.
«Non credo proprio. Le dinamiche sono anche cambiate rispetto ai primi turni. Ora ci si trova a due partite da un posto in Europa. Anche per loro, che in campionato sono quinti, non si può presentare occasione migliore per raggiungere questo traguardo. È naturale spostare per un attimo il focus sulla Coppa e andare “all in”».