Mattia Croci-Torti si è espresso in merito alla trasferta di Coppa Svizzera contro il Lancy. «Amir Saipi tornerà a difesa dei pali».
Il tecnico bianconero non potrà contare su Espinoza, Valenzuela, Mahou, Osigwe e Hajdari.
LANCY - Nel pomeriggio di domani - sabato 16 settembre - è in programma il match valido per i 1/16 di finale di Coppa Svizzera, fra Lancy e Lugano (ore 16).
Per l'occasione il tecnico bianconero Mattia Croci-Torti non potrà beneficiare dei servigi di Espinoza (squalificato), Valenzuela, Mahou, Osigwe e Hajdari (infortunati), con quest'ultimo che verrà tenuto a riposo a titolo precauzionale dopo un colpo patito nella sfida disputata con la Under 21. «Iniziamo questo periodo di fuoco con sette partite in 25 giorni», sono state le parole del Crus nella consueta conferenza stampa pre-partita. «L’importante è che i ragazzi si focalizzino sul match di domani senza pensare a quello che succederà nelle settimane successive, anche perché in Coppa svizzera non ci devono mai essere cali di attenzione. Abbiamo studiato bene il Lancy e merita rispetto, visto che una formazione di Seconda Interregionale ha eliminato una formazione di Challenge League. Faremo attenzione ai nostri avversari poiché saranno in fiducia, ma noi siamo il Lugano e dobbiamo fare la partita. Turnover? Non sono molti i giocatori che sono scesi poco in campo quest'anno a Lugano e quasi tutti sono entrati nelle rotazioni. La rosa non è ampissima e per questa trasferta andiamo a Ginevra con soli cinque difensori. Non c'è di conseguenza molto spazio per i turnover, ma c'è semmai la possibilità di dare fiducia ai giovani come Marques ed El Wafi che si stanno ultimamente affacciando in prima squadra con il giusto minutaggio. Quella di domani è una partita vera e la devono disputare i giocatori con una grande voglia».
Chi sarà schierato a difesa dei pali? «Amir Saipi, anche perché negli ultimi quattro giorni si è allenato regolarmente. Si tratta di un test molto importante in vista delle prossime sfide. Negli ultimi allenamenti l’ho visto davvero sul pezzo, motivato a sfruttare questa gara per capire a che punto è la sua condizione fisica. Rispetto alle ultime due stagioni la sua leadership è cresciuta notevolmente così come la sua personalità».
Come vivrai lo scontro con il tuo amico Kamel Boughanem, vice allenatore del Lancy? «È una persona che per un anno ha fatto parte della mia vita. Era un giocatore molto talentuoso ed era anche in grado di fare gruppo. Ricordo che era sempre pronto allo scherzo e nei primi mesi aveva portato tanta energia in squadra. Era il 2006 e avevamo iniziato davvero bene la stagione con Gianni Della Casa. In questi anni sono sempre rimasto in contatto con Kamel e sarà un piacere rivederlo, anche se quando inizierà il match gli aneddoti spariranno e rimarrà solo una grande concentrazione. A Lancy non possiamo permetterci di sbagliare, veniamo da un periodo nel quale, nelle ultime tre partite - ovvero le due di Europa League e a Lucerna in campionato - non abbiamo trovato la vittoria. Abbiamo di conseguenza bisogno di una reazione per riprendere fiducia, restando focalizzati su questo impegno per evitare errori che non possiamo permetterci».