Dolore e delusione per l’ex attaccante
“Il club ringrazia il tecnico, gli augura successo ed esprime le sue più sentite condoglianze per la morte della madre”.
BAKU - Il terzo posto in classifica e la terza vittoria nelle ultime quattro partite (contro il Kepaz) non sono bastate ad Adrian Mutu per conservare il posto alla guida del Neftci Baku. Ogni club ha il diritto di licenziare un dipendente se non è soddisfatto del suo lavoro? Verissimo. La storia del rumeno ha però dell’incredibile.
Riuscito a portare risultati sufficienti, il 44enne è stato esonerato alla vigilia di Natale quando, tristissimo, ha lasciato l’Azerbaigian per la Romania per partecipare al funerale della madre. Tornato a casa, l'ex attaccante ha scoperto che non sarebbe più dovuto tornare al lavoro e che al suo posto la società con sede a Baku aveva già ingaggiato il montenegrino Miodrag Bojovic.
“Il contratto che legava il Neftçi PFK e Adrian Mutu è stato risolto - ha comunicato la società azera in una nota ufficiale - Il club ringrazia il tecnico per la sua collaborazione e il suo duro lavoro e gli augura successo nelle sue attività future. Allo stesso tempo, esprime le sue più sentite condoglianze per la morte della madre”.