Diversi gli argomenti toccati da mister Croci-Torti dopo l'amichevole disputata a Biasca: «Potrà servirci anche in vista di domenica»
«Sul sintetico in questo momento non faccio giocare la mia squadra: l'ultima volta abbiamo avuto 4 infortuni. Dobbiamo ringraziare il Comune di Biasca che ci ha dato questa possibilità», ha sottolineato il tecnico, a scanso di equivoci.
BIASCA - Col match di campionato contro lo Stade LS ormai all'orizzonte (domenica, ore 16.30, a Cornaredo), il Lugano ha disputato a Biasca la sua terza e ultima amichevole. Dopo la sconfitta col Genk (0-4 in Spagna) e la vittoria di misura contro lo Sciaffusa (1-0), i bianconeri hanno pareggiato 1-1 contro il Paradiso, secondo in Promotion League. Al vantaggio di Strechie (ex Chiasso), ha risposto nel finale Vladi.
«Non è stata una partita di calcio perché il campo oggi purtroppo non lo permetteva, ma l’importante era correre e allenarsi - interviene il mister bianconero - Abbiamo fatto una sgambata. Peccato perché il Lugano dovrebbe sempre vincere queste partite, ma per me l'importante era che i ragazzi corressero per 90’ avanti e indietro. L’hanno fatto».
Ora testa allo Stade Lausanne. Il Crus cosa chiederà ai suoi uomini?
«Per batterli sappiamo di dover entrare subito in clima campionato. Sappiamo che sarà una gara un po’ simile a questa, con una squadra che si difenderà forte e ripartirà velocemente. Questa partita col Paradiso è stata comunque un bel passo di avvicinamento al campionato. La prendiamo come esempio per quello che potrà succedere domenica. Sarà una sfida accesa perché a loro servono punti per salvarsi. Sappiamo che non ci concederanno tanti spazi e dovremo avere pazienza, cercando di fare gol un po’ prima rispetto a oggi e al test con lo Sciaffusa».
Poi, due parole di elogio sul Paradiso.
«È una squadra di giocatori professionisti, attrezzata per centrare la promozione. È stato importante potersi allenare contro di loro. Oggi hanno dato il massimo e per tanti era la “partita della vita”: quando giochi così, sai che c’è tanta tensione e concentrazione. Ora noi vogliamo riposare e trovare la giusta brillantezza in vista di domenica».
Perché non è stata una partita di calcio?
«Perché si giocano sui campi da calcio - sottolinea il mister - Questo, oggi, non lo era. Però in Ticino era l’unico disponibile e io, sul sintetico, adesso non faccio giocare la mia squadra. Paura degli infortuni? Purtroppo abbiamo già avuto l’infortunio di Aliseda. Si può dire quello che si vuole, ma è scivolato sul campo ghiacciato di Cornaredo. Sul sintetico l’ultima volta che abbiamo giocato abbiamo perso 4 giocatori, poi costretti ai box per quasi due mesi. Non mi sembrava il caso oggi di andare a rischiare. Peccato. Ma dobbiamo almeno ringraziare il Comune di Biasca che ci ha dato la possibilità di giocare su un campo in erba. Nessun altro ce l’ha data. Per questo abbiamo preferito fare un'amichevole qui piuttosto che da un’altra parte».
All’andata avete avuto molti infortuni. Sarà un avversario in più anche al ritorno?
«Bisogna anche essere trasparenti e sinceri. Noi abbiamo avuto un tour de force clamoroso all'andata, giocando quasi sempre fuori casa (calcolando i match europei a Ginevra o Zurigo, ndr). È stato un qualcosa di troppo dispendioso. Adesso cerchiamo di trovare la normalità e risparmiare i giocatori durante la settimana: quello che prima non siamo mai riusciti a fare. Ma gli infortuni non sono il nostro nemico numero uno».
Ora, nella vostra routine, cosa cambia?
«Si torna a preparare gli impegni in maniera “normale”. Avremo più tempo per avvicinarci alle partite e studiare gli avversari. Cambia la gestione delle forze. Vedremo un Lugano più “pronto”. Non che prima non lo fosse. Ma a volte si faceva fatica nei primi tempi. Non sono scuse, è la verità. Speriamo di vedere un Lugano che vada più volte in vantaggio, subito pronto dal 1’».
Cambierà anche la gestione degli uomini e delle partite? Ci sarà anche il jolly Doumbia.
«Doumbia è importante per noi, ma non dobbiamo dimenticarci che l’ultima partita l'ha fatta a fine ottobre. Così come Grgic, Bottani e Valenzuela. Sono giocatori che dobbiamo “recuperare” pian piano col tempo. Non dobbiamo aspettarci che domenica possano già giocare 90’. Con la nuova formula del campionato abbiamo dovuto studiare e affrontare una “preparazione-lampo”, mirata per avere ritmo nelle gambe. Abbiamo poche partite per essere nelle prime 6 e non potevamo farci trovare con le gambe imballate».
Stare fuori dalla top-6 sarebbe un fallimento?
«Sicuramente. Vogliamo stare nei primi posti e la squadra è attrezzata per esserlo. Senza paura, con ottimismo. Ricordandoci però che ci sono anche gli avversari e c’è chi ha fatto meglio di noi. Come il Servette che ne ha vinte 7 di fila dopo le iniziali difficoltà, come il San Gallo che in casa non ha mai perso, come lo Zurigo che è ripartito dopo un anno disastroso. Chi ci sta davanti è stato più bravo. Ora dovremo essere più bravi noi nel girone di ritorno. Mercato? Non mi fa paura. C’è chi va e chi viene. Non è un problema. Sappiamo di essere scoperti in una posizione e lavoriamo per farci trovare pronti. Aspettiamo e vediamo cosa succederà in queste ore».
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Lugano | 18 | 31 | 9 | 4 | 5 | 30 | 24 | 6 | LWLWL | |
2 | Basilea | 18 | 30 | 9 | 3 | 6 | 40 | 19 | 21 | WWDDL | |
3 | Losanna | 18 | 30 | 9 | 3 | 6 | 31 | 22 | 9 | LWDWW | |
4 | Lucerna | 18 | 29 | 8 | 5 | 5 | 33 | 30 | 3 | LDWLW | |
5 | Servette | 18 | 29 | 8 | 5 | 5 | 29 | 27 | 2 | DLWDL | |
6 | Zurigo | 18 | 27 | 7 | 6 | 5 | 24 | 25 | -1 | DLDLL | |
7 | Sion | 18 | 26 | 7 | 5 | 6 | 25 | 21 | 4 | WLWWW | |
8 | S.Gallo | 18 | 25 | 6 | 7 | 5 | 29 | 23 | 6 | WDLDW | |
9 | Young Boys | 18 | 23 | 6 | 5 | 7 | 25 | 29 | -4 | WDWLW | |
10 | Yverdon-sport Fc | 18 | 17 | 4 | 5 | 9 | 16 | 28 | -12 | LDLDL | |
11 | Grasshopper | 18 | 15 | 3 | 6 | 9 | 17 | 27 | -10 | LDDDW | |
12 | Winterthur | 18 | 13 | 3 | 4 | 11 | 16 | 40 | -24 | WDLDL |