Carlos Da Silva si è espresso a proposito del mercato: «Stiamo pianificando il futuro prossimo e c'è tanto lavoro da fare».
Il Chief Sports Officer bianconero: «Hajrizi, Espinoza e Reynolds non resteranno a Cornaredo».
LUGANO - Nella giornata odierna - luendì 3 giugno - ha avuto luogo la consueta conferenza stampa del Lugano di fine stagione.
I bianconeri hanno terminato il campionato al secondo posto - qualificandosi per i preliminari di Champions League - mentre si è arreso in finale di Coppa Svizzera al Servette ai rigori. Ricordiamo che sotto la guida di coach Mattia Croci-Torti la formazione ticinese ha colto negli ultimi tre anni un quarto, un terzo e un secondo posto in Super League, così come tre finali consecutive della Coppa nazionale (una vinta). «Innanzitutto voglio fare i complimenti al gruppo per quello che ha fatto quest'anno indipendentemente dall'esito della finale di Coppa Svizzera», ha analizzato Carlos Da Silva, Chief Sports Officer dei bianconeri. «Sono fiero di questi ragazzi perché hanno disputato una stagione straordinaria. Chiaramente la pianificazione della squadra in vista della prossima stagione l'abbiamo già iniziata da un po' di tempo, perché volevamo capire cosa potesse offrire il mercato. Ci siamo già mossi e l'obiettivo non è solo quello di rinforzare la rosa, bensì di farci trovare pronti nel caso qualcuno ricevesse un'offerta importante e ci lasciasse. Per questo motivo abbiamo già tre-quattro profili che abbiamo sul taccuino e che vorremmo portare a Lugano, indipendentemente da chi parte».
La questione che più ha tenuto banco in queste settimane è il mancato rinnovo del contratto di capitan Jonathan Sabbatini, al quale è stato però offerto un posto importante nella dirigenza del club. «Lasciamogli il tempo di valutare la nostra offerta che lo porterebbe nei quadri societari. Abbiamo deciso insieme che non verrà prolungato il suo contratto da giocatore e per lui sarà chiaramente una scelta di vita. È comunque arrivato a un punto in cui ha un buon mercato e se l'è meritato anche perché insieme a noi è cresciuto notevolmente negli ultimi tre anni. Lasceranno Cornaredo anche Hajrizi, Espinoza e Reynolds, con quest’ultimo che tornerà a Chicago visto che era in prestito. Per gli altri giocatori dipenderà invece tutto dal mercato. Muci? Rientra a Lugano insieme a Durren, ma quello che succederà a proposito della loro situazione lo valuteremo nelle prossime settimane. Vedremo se riusciremo a trovare una soluzione ideale per i due giocatori. Sono in ogni caso molto contento di Muci perché quello che ci aspettavamo due anni fa è riuscito a farlo, è cresciuto a livello di gol, è stato in grado di giocare da titolare in Challenge League e di conquistare la Nazionale. Si sta rendendo protagonista di un percorso ideale e ora dobbiamo capire cosa sarebbe meglio per lui. Stiamo pianificando il futuro prossimo e c'è tanto lavoro da fare».