Nel circus tutto è velocissimo, pure la logistica
«L’autodromo deve essere lasciato libero entro il lunedì mattina».
SUZUKA - In attesa di vivere il GP del Giappone a Suzuka, in programma nel weekend, oggi parliamo di logistica, un segmento fondamentale nell’organizzazione del Campionato Mondiale. Chi, come e quando: cerchiamo di svelare alcuni aspetti curiosi. Quando cala il sipario su un Gran Premio di Formula 1 inizia un’altra gara: quella di DHL per trasportare tutto il materiale necessario al circuito seguente in pochi giorni. Un’operazione titanica, che richiede precisione, efficienza e un occhio attento alla sostenibilità.
La Formula 1 sta infatti diventando sempre più ecologica, non solo nelle monoposto. E la logistica non fa eccezione. Dal 2004, DHL è l’Official Logistics Partner del campionato e si occupa di trasportare tutto quello che ha a che fare con il circus attraverso cinque continenti con una strategia mirata a ridurre al massimo le emissioni.
Secondo Alessandro Viano, Head of Global Event Logistics di DHL Motorsport, la sua squadra può concedersi un momento di relax solo la domenica, quando inizia la gara. Ma non appena sventola la bandiera a scacchi il lavoro riprende immediatamente: «L’autodromo deve essere lasciato libero entro il lunedì mattina». Un ritmo serrato che il team di DHL gestisce con una precisione quasi chirurgica.
I numeri dietro questa operazione sono impressionanti. Un team di 50 specialisti si occupa del trasporto tra un tracciato e l’altro di auto da corsa, pneumatici, pezzi di ricambio, carburante, attrezzature per la trasmissione, materiali per il marketing e per l’hospitality. Ogni Gran Premio richiede il trasferimento di 2’000 tonnellate di materiale, con una distanza totale percorsa in aereo di 134’000 km. Per questi trasporti vengono impiegati 7 Boeing 747, affiancati da una flotta di 28 mega tir, con mezzi sostitutivi sempre pronti per eventuali emergenze.
Oltre alla velocità e all’efficienza, la sostenibilità è una priorità. DHL lavora costantemente per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di trasporto, adottando strategie di ottimizzazione delle rotte e mezzi sempre più eco-friendly. Un ingranaggio perfetto che permette alla Formula 1 di muoversi senza intoppi da un continente all’altro, garantendo che lo spettacolo possa continuare senza sosta.
Organizzare un Gran Premio, che dura solo tre giorni, richiede insomma una macchina logistica impeccabile e sincronizzata al millesimo di secondo. E noi sincronizziamo il piede e pigiamo forte sul gas, sempre.