Valore solo simbolico e... si rovinano subito
Nelle medaglie olimpiche c’è il ferro della Tour Eiffel
PARIGI - Sono preziose, preziosissime. Sono considerate un vero e proprio tesoro e non solo dagli atleti che riescono a conquistarle. Le medaglie olimpiche hanno però il trucchetto: non valgono - come si dice solitamente - tanto oro quanto pesano. Neppure, appunto, quelle destinate al vincitore di una competizione.
I premi consegnati ai primi tre piazzati di ogni gara sono infatti carichi di significato, più che di metalli preziosi, indistruttibili nel tempo.
E questo è saltato all'occhio anche e soprattutto dopo la protesta dello skater statunitense Nyjah Huston che, su Instagram, ha mostrato il "bronzo" conquistato in Francia già estremamente rovinato. «Bellissima questa medaglia - ha raccontato il 29enne californiano - Bellissima ma... ha solo una settimana e sembra già vecchia. Non è di grande qualità. Queste medaglie sono bellissime quando sono nuove di zecca. Dopo essere venuta in contatto con la pelle e con il sudore e dopo averla fatta indossare ai miei amici, la mia si è tuttavia dimostrata di qualità inferiore rispetto a quello che si potrebbe pensare».
I riconoscimenti per le gioie a cinque cerchi sono infatti quasi puramente simbolici.
La medaglia d’oro, per esempio, non è d’oro. Non totalmente almeno e nemmeno per la maggior parte. Quello che si stanno mettendo al collo i nuovi campioni olimpici è un disco di 529 grammi di peso, composto da una lega di argento (505 grammi), ferro (18 grammi) e oro (solo 6 grammi). Valore, alle quotazioni attuali? Circa 785 franchi.
La medaglia d’argento è invece… d’argento. Quasi totalmente: 507 dei 525 grammi. Il resto? Ferro. Quanto vale? Pochino: tenendo conto del recente calo del prezzo del metallo nobile, più o meno 380 franchi.
I terzi classificati si stanno mettendo al collo un cimelio fatto per il 91% di rame (come le normalissime leghe di bronzo) e per il resto di zinco e ferro. A venderlo per quel che pesa, si intascherebbero una decina di franchi. Non un grande affare.
Una curiosità accompagna questi piccoli tesori. Per legarli a filo doppio alla kermesse francese, chi li ha confezionati ha deciso di utilizzare un materiale esclusivo di Parigi: la piccola quantità di ferro presente in ogni medaglia proviene dalla Tour Eiffel.