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Cambiamenti climaticiSpiragli di luce per l’ambiente nel 2023 nonostante il caldo record

15.12.23 - 11:00
 
Fonte: Unsplash
Nel quadro della lotta contro i cambiamenti climatici vengono introdotti sempre più divieti a livello mondiale. Ad esempio quello introdotto in un aeroporto olandese sui jet privati.
Nel quadro della lotta contro i cambiamenti climatici vengono introdotti sempre più divieti a livello mondiale. Ad esempio quello introdotto in un aeroporto olandese sui jet privati.
Spiragli di luce per l’ambiente nel 2023 nonostante il caldo record
 
Anche se il 2023 entrerà negli annali grazie agli innumerevoli record di caldo, diversi sviluppi lasciano comunque ben sperare: dalle notizie positive sulla diminuzione del disboscamento in Amazzonia fino alla criminalizzazione dei danni ambientali da parte dell’UE.

In breve:

    • Già in ottobre era chiaro che il 2023 sarebbe stato l’anno più caldo dall’inizio delle misurazioni.
    • I cambiamenti climatici avanzano inarrestabili e i media sono pieni di notizie inquietanti.
    • Ci sono però tanti nuovi sviluppi che lasciano ben sperare come la diminuzione del tasso di disboscamento in Amazzonia o la riscoperta dell’echidna dal becco lungo di Sir Attenborough creduta estinta.

 

di Oliver Janko

Era caldo, l’autunno del 2023: già in ottobre la BBC argomentava che l’anno attuale sarebbe stato quasi certamente il più caldo dall’inizio delle misurazioni. In novembre è stato confermato che gli ultimi dodici mesi sono stati i dodici mesi consecutivi più caldi finora. La temperatura media globale in questo lasso di tempo si è assestata a 1,3 gradi in più rispetto al livello preindustriale. 

Notizie come queste non permettono apparentemente di guardare con fiducia al futuro. Ma nonostante tutti i titoli negativi, ci sono tantissime persone e organizzazioni in questo mondo che combattono instancabilmente contro il riscaldamento climatico e fanno sì che ci sia sempre qualcosa di positivo da presentare al pubblico in materia di ecologia, sostenibilità e clima. Ecco una raccolta (non esaustiva) delle buone notizie del 2023: che possa ispirarvi, incoraggiarvi e contribuire così a mantenere viva la speranza.

Diminuzione del disboscamento in Amazzonia
Mentre sotto la guida dell’ex presidente Jair Bolsonaro il disboscamento della foresta pluviale brasiliana era aumentato in modo massiccio, l’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha promesso di mettere fine alla distruzione entro il 2030. I dati rilevati dalle autorità mondiali mostrano che il tasso di disboscamento è ai minimi rispetto agli ultimi sei anni. In luglio di quest’anno in Brasile sono stati disboscati 500 chilometri quadrati di foresta pluviale: il 66% in meno rispetto a luglio dello scorso anno, scrive la BBC

Un’alleanza di Stati per salvare la foresta pluviale
Gli Stati in cui si trovano le tre più grandi foreste pluviali del mondo (Amazzonia, bacino del fiume Congo e sud-est asiatico) hanno formato un’alleanza per combattere il disboscamento e proteggere la biodiversità. Il ministro dell’ambiente della Repubblica del Congo, Arlette Soudan Nonault, ha dichiarato: «abbiamo compreso che unire le forze era un’assoluta necessità.» 

Il Portogallo stabilisce una pietra miliare nell’approvvigionamento di energia
Dal 31 ottobre al 6 novembre 2023, per ben 149 ore consecutive, il Portogallo è riuscito a produrre più energia rinnovabile di quanta ne ha consumata. Il Portogallo mira a diventare climaticamente neutrale entro il 2050 ed è già oggi un pioniere per tutto ciò che riguarda le energie rinnovabili.

Una giornata nazionale per piantare alberi in Kenya
Il 7 novembre 2023 il Governo del Kenya ha annunciato l‘introduzione del «National Tree Growing Day» come festività nazionale. Durante questa giornata, i cittadini da tutti gli angoli della nazione saranno chiamati a piantare alberi. Entro il 2032 in Kenya dovranno essere piantati 15 miliardi di alberi. 

L’echidna dal becco lungo è tornata
Erano passati 60 anni senza che nessuno avvistasse più l’echidna dal becco lungo di Sir Attenborough. Questo mammifero, che porta il nome del naturalista Sir David Attenborough, ha gli aculei di un riccio, il muso da formichiere e le zampe da talpa.

L’UE criminalizza i danni ambientali
In novembre 2023 l'Unione Europea è diventata la prima organizzazione internazionale a introdurre sanzioni più severe per i danni arrecati all’ambiente. In questo modo si avvicina maggiormente alla richiesta di introdurre l’ecocidio come figura di reato. La direttiva UE sui crimini ambientali verrà approvata ufficialmente nel 2024. Da quel momento, gli Stati membri avranno due anni di tempo per introdurla nella legislazione nazionale. 

Il rapporto sul clima include per la prima volta le persone LGBTQ+
Un nuovo rapporto (National Climate Assessment) mostra che donne e persone LGBTQ+ sono particolarmente suscettibili ai cambiamenti climatici. È la prima volta che una valutazione climatica include una parte che riconosce la maggiore sensibilità delle persone LGBTQ+ alla crisi climatica.

Aeroporto bandisce i jet privati per raggiungere gli obiettivi di riduzione del CO2
Il secondo maggiore aeroporto olandese ha stabilito che a partire dal 2026 i jet privati alimentati con carburanti tradizionali non saranno autorizzati ad atterrare. I motivi sono di natura ecologica e fonica. In confronto a un volo di linea, un jet privato emette pro capite circa 14 volte tanta CO2. 

La rete di treni notturni in Europa verrà ulteriormente sviluppata
I treni notturni sono sulla cresta dell’onda come mezzi di trasporto sostenibili. In tutta Europa, le tratte notturne vengono attualmente ampliate. Le FFS stanno attualmente testando la possibilità di un treno notturno per Londra. Il nuovo treno notturno delle ÖBB dovrebbe circolare attraverso la Svizzera a partire dal 2025. Ora resta solo da organizzare questi collegamenti a livello di prezzi per far sì che possano competere con i voli a breve percorrenza.

Stoccolma vieta la circolazione di mezzi a combustibili fossili in centro
Un tweet annuncia con malcelato orgoglio: «a partire dal 2025, Stoccolma introdurrà la prima e più grande zona a zero emissioni del mondo.» Su una superficie di 20 blocchi in una parte del centro città di Stoccolma verranno banditi i motori a benzina e a diesel.

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COMMENTI
 

s1 11 mesi fa su tio
È già partito il circo o é ancora a Agno?

Mox 11 mesi fa su tio
Ci raccontano storie catastrofiste dagli anni '70

leopold 11 mesi fa su tio
Risposta a Mox
tu nel frattempo non ti sei accorto di nulla...

Net21 11 mesi fa su tio
ma se alla radio stamattina che il 23 è stato l'anno record per i consumi dei combustibili fossili... ma sarà una presa in giro? e le conferenze sul clima organizzate dai produttori di petrolio... ma basta

rexlex 11 mesi fa su tio
Risposta a Net21
è una lista di piccoli cambiamenti (che fanno ben sperare) e che si pongono in antitesi al trend terribile del surriscaldamento

PanDan 11 mesi fa su tio
che torroni !!!