I chirurghi estetici rimediano sempre più spesso ai danni alle labbra da iniezioni di acido ialuronico. Ora chiedono un divieto
ZURIGO - I trattamenti con acido ialuronico per avere labbra più piene sono sempre più di moda tra le giovani donne: «Vogliono sembrare più belle su Instagram», spiega Mark Nussberger, presidente della Società svizzera di chirurgia estetica (Ssce). Il trend, tuttavia, porta con sé anche non pochi problemi: «Nelle pazienti tra i 17 e i 25 anni riscontriamo moltissime complicazioni a causa di lavori fatti male», fa sapere il responsabile. E i chirurghi estetici si trovano sempre più spesso a trattare pazienti sfigurate: «Presentano labbra deformate, ascessi o soffrono di occlusioni arteriose», aggiunge.
Per fermare il fenomeno, la Ssce chiede ora un divieto per gli estetisti di praticare iniezioni. Anche se l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic proibisce già a questi operatori di utilizzare preparati medici iniettabili come l’acido ialuronico, esiste infatti un’eccezione per i prodotti il cui periodo dimostrato di completo riassorbimento sia inferiore ai 30 giorni. «I centri estetici sfruttano questa zona grigia senza ritegno e non si curano dei 30 giorni», sostiene Nussberger. Inoltre, non esiste quasi alcun tipo di acido ialuronico che rimanga nel corpo al massimo per quel periodo: «I medici cantonali dovrebbero smettere di voltare la faccia dall’altra parte, le violazioni del divieto devono essere punite», afferma.
A tal proposito, la consigliera nazionale Ruth Humbel (Ppd) depositerà presto una mozione in cui chiede al Consiglio federale di creare un’adeguata base legale.
Ieri, i medici cantonali non erano raggiungibili per un commento. L’Associazione professionale svizzera di cosmetica (Sfk), dal canto suo, non ha voluto prendere posizione. Un centro estetico da noi contattato assicura che, da loro, vengono eseguite iniezioni solo sotto controllo medico e si rispettano le condizioni imposte dal locale dicastero della sanità.