Il dottor Felix Huber si fa portavoce di un’insoddisfazione che sarebbe diffusa tra i professionisti della sanit̀̀à.
«Alll'UFSP ci lavorano solo burocrati», sottolinea, e la realtà del settore resta inascoltata.
BERNA - «L’attivismo infelice dell’UFSP sta causando costi immensi, i registri contabili dovrebbero essere rivisti, così come una serie di progetti fallimentari». Sono critiche pungenti, quelle formulate dal medico zurighese Felix Huber all’indirizzo dell’Ufficio federale della sanità pubblica e pubblicate oggi dal Bollettino dei medici svizzeri. Secondo Huber, sono tanti i progetti sanitari lanciati dalla Confederazione che si sono poi rivelati inutili o controproducenti. Questo, generando costi per svariati milioni a carico dei contribuenti.
«All’UFSP ci lavorano solo burocrati», accusa Huber, che è anche presidente della rete di studi medici Medix. E dalla loro torre d'avorio, i funzionari ignorerebbero le preoccupazioni e le richieste di ospedali e professionisti della sanità. «C'è un'estrema irritazione tra i medici», spiega lo zurighese «Ho semplicemente dato voce a ciò che in molti pensano, e da tanto tempo». Dalla pubblicazione dell'articolo, aggiunge, ha ricevuto più di 50 reazioni da parte di colleghi, finora tutte positive.
L'UFSP non sarebbe però l'unico responsabile dei progetti falliti: secondo Huber il Parlamento gioca un suo ruolo. Ma, i politici sarebbero «semplicemente sopraffatti dalla quantità di nuove proposte in arrivo e la loro frequenza».
Dello stesso parere è anche Philippe Luchsinger, presidente dell'Associazione svizzera dei medici generici e dei pediatri. Ma, puntualizza, diversi altri organismi - come il Consiglio federale o il Parlamento - sono coinvolti in queste problematiche. Per esempio, spiega, i progetti relativi al contenimento dei costi erano nel mandato del Consiglio federale e sono stati sviluppati da un gruppo di esperti. «Gruppo nel quale non c'erano però rappresentanti della professione medica».
L’UFSP, dal canto suo, respinge le critiche al mittente. «Abbiamo sempre lavorato in modo molto costruttivo con tutte le parti interessate del sistema sanitario», afferma il portavoce Jonas Montani. Ci sarebbe inoltre uno scambio regolare e costruttivo con l'ordine professionale dei medici svizzeri (FMH) e dei medici di base.