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Pro Infirmis ha creato un fondo speciale per i rifugiati con inabilità fisiche e psichiche.
BERNA - La guerra colpisce tutti. E sono milioni, attualmente, le persone costrette a lasciare l'Ucraina. È però a una delle categorie più fragili in assoluto, quella dei disabili, che si rivolge il pensiero di Pro Infirmis. È proprio per loro, infatti, che l'organizzazione ha creato un fondo di un milione di franchi, facendo leva sulle sue riserve.
Lo scopo del fondo è quello di finanziare «senza inutili burocratismi» aiuti per i rifugiati con disabilità, affinché possano condurre in Svizzera una vita quanto più possibile autonoma. «Per chi ha una disabilità», si legge nell'odierno comunicato, «una fuga di questo genere è particolarmente drammatica e gravida di conseguenze dovute alla perdita, dall’oggi al domani, del sistema di supporto, e all’impossibilità di vedere riconosciuti i propri bisogni».
Pro Infirmis fornirà dunque la sua consulenza a tutte le istituzioni che si occupano dei rifugiati. Grazie al fondo, i profughi con disabilità potranno avvalersi delle prestazioni di Pro Infirmis, per esempio la consulenza sociale, la quale integrerà le strutture ufficiali, indipendentemente dallo statuto dei beneficiari. L'Organizzazione ha inoltre costituito una task force per sviluppare velocemente altre offerte, tenendo conto degli effettivi bisogni delle persone con disabilità e delle peculiarità cantonali.
I numeri da chiamare per chi vuole chiedere sostegno e consulenza in merito a bisogni particolari legati alle situazioni di disabilità (mezzi ausiliari, accesso alle terapie, garanzia delle cure, aiuti diretti urgenti,...) sono i seguenti:
058 775 37 70 – Sede di Lugano-Massagno
058 775 37 50 – Sede di Locarno
058 775 38 70 – Sede di Bellinzona
