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ZUGO«Per favorire la sicurezza si tolgano le strisce pedonali»

09.12.22 - 15:01
Le conclusioni dell'UPI sul caso di una strada cantonale nel Comune di Hünenberg fanno storcere più di un naso.
Deposit (archivio)
Fonte ats
«Per favorire la sicurezza si tolgano le strisce pedonali»
Le conclusioni dell'UPI sul caso di una strada cantonale nel Comune di Hünenberg fanno storcere più di un naso.
Le autorità locali e i genitori di venti bambini che devono attraversarla per andare a scuola si ribellano. Ma gli esperti assicurano: «I pedoni che attraversano sono pochissimi. Le strisce sono pericolose con una bassa frequenza».

ZUGO - Per favorire la sicurezza si tolgano le strisce pedonali: sono destinate a far discutere le indicazioni dell'Ufficio prevenzione infortuni (UPI), che in un caso concreto concernente il comune di Hünenberg (ZG) si trova in rotta di collisione con le autorità locali e con i genitori dei venti bambini che devono attraversare una strada trafficata per andare a scuola.

Al centro della discordia vi è la ristrutturazione della strada cantonale (la Sinserstrasse), che è stata riasfaltata: nel corso del processo la striscia pedonale all'incrocio per Matten è stata rimossa, riferisce il Beobachter nel numero oggi in edicola. Si tratta di un punto in cui passa il percorso pedonale ufficiale per la scuola, su cui camminano quindi anche bambini di 5-6 anni. Un luogo in cui transitano oltre 10'000 vetture al giorno e in cui il limite di velocità è di 60 km/h.

Prima del risanamento della strada un ispettore cantonale della sicurezza ha però rilevato che i pedoni che attraversano la strada sono meno numerosi di quanto richiesto dalle norme: via quindi le strisce gialle. Il comune di Hünenberg ha presentato un reclamo contro lo smantellamento e il cantone ha quindi chiesto consiglio all'UPI, l'organo che in Svizzera ha come missione di prevenire gli incidenti: i funzionari sono giunti alla conclusione che un passaggio pedonale sul posto è fuori luogo.

«La gente pensa sempre che le strisce pedonali diano sicurezza: no, danno solo il diritto di precedenza», spiega Patrick Eberling, responsabile del settore tecnica del traffico dell'UPI, in un'intervista pubblicata dal Beobachter. «Anche se prima i tempi di attesa erano più brevi e non era ancora successo nulla di grave la sicurezza non era garantita. Al di fuori dei centri abitati e a velocità elevate i conducenti non si aspettano infatti che il traffico lento abbia improvvisamente il diritto di precedenza. Di conseguenza, la probabilità di fermarsi davanti alle strisce è bassa».

«Inoltre, i pedoni che attraversano lì sono pochissimi: secondo gli studi, le strisce pedonali sono pericolose a bassa frequenza», prosegue l'esperto. Questo «poiché gli automobilisti non si aspettano che le persone attraversino».

Ma i residenti - ribattono i cronisti del bimensile - dicono che ora è diventato difficile attraversare la strada. «Non può essere così», risponde l'intervistato. «Ci sono 5000 auto al giorno in ogni direzione, otto al minuto nell'ora di punta tra le 17 e le 18. È possibile passare tra due vetture fino all'isola di sicurezza al centro».

Però un bimbo - insistono i cronisti - è arrivato a scuola piangendo con un quarto d'ora di ritardo perché nessuna auto si è fermata. «Non può essere che un bambino non riesca ad attraversare la strada per un quarto d'ora. È una scusa che i genitori sussurrano alle orecchie del comune. Inoltre, è chiaro lì un bambino non può attraversare la strada da solo, con o senza strisce pedonali. La marcatura potrebbe addirittura invogliare il bambino a correre alla cieca».

Il rapporto dell'UPI dice fra l'altro che l'attraversamento pedonale non è possibile a causa dell'alta velocità delle auto. Secondo Eberling il cartello con il limite di velocità di 60 km/h dà una falso senso di sicurezza ai pedoni. «Si pensa che le auto vadano a 60, in realtà l'85% va a 73, il 15% anche più veloce. Non possono fermarsi in tempo». Ma non si potrebbe installare un semaforo? «Come conducente, ha mai visto un semaforo rosso su un tratto di strada libero? Questo non è proprio possibile. Che senso ha se i pedoni hanno il verde ma vengono investiti? Allora è meglio obbligarli a fare attenzione da soli».

Lo specialista dell'UPI respinge l'accusa di argomentare nell'ottica dell'automobilista, mentre dovrebbe difendere le persone a piedi. «Questo è ciò che facciamo. Per la sicurezza dei pedoni diciamo: non fate strisce pedonali! Da anni chiediamo un limite di velocità di 30 km/h nelle località. Raccomandiamo anche lo stesso limite su strade con edifici su entrambi i lati. Ovunque si preveda la presenza della parte più debole, il traffico motorizzato deve essere rallentato. Se necessario, con un radar. Ma in luoghi dove non ci si aspetta persone, misure come un cartello di segnalazione sono inutili».

«Diciamo sempre: siamo i difensori dei più piccoli e dei più vulnerabili», prosegue Eberling. «Se non raccomandiamo un attraversamento pedonale a Hünenberg non è certo per elogiare il cantone per la buona viabilità verso la scuola. Se i bambini non sono in grado di gestire il percorso in modo autonomo, la pianificazione scolastica era sbagliata. I responsabili devono renderlo sicuro con uno scuolabus o un servizio di accompagnamento».

Hubert Schuler, municipale responsabile del dossier, non ci sta. «Il rapporto dell'UPI e la successiva comunicazione del cantone si concentrano chiaramente sul punto di vista degli automobilisti. Non vogliamo semplicemente accettarlo. Non potete toglierci le strisce pedonali e poi dire: occupatevi voi della situazione!».

«Vogliamo che i nostri figli possano andare a scuola in modo indipendente», gli fa eco una mamma a sua volta citata dal Beobachter. «Non è colpa loro se gli adulti non hanno il traffico sotto controllo». L'abitante di Hünenberg promette battaglia: «Siamo come il villaggio gallico e ci ribelliamo: questo alle autorità non piace», conclude.

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COMMENTI
 

don lurio 1 anno fa su tio
In merito a quanto la legge obbliga .: art.33 LCStr.art 6 cpv. 1-2 ONC , non dare la precedenza ai passaggi pedonale Fr. 140.- (se non erro). togliere definitivamente i passaggi pedonali, sottopassaggi , paserelle, forse gli utenti della strada ripettano molto di più l'ossevazione delle regole. Dove non esistono passaggi pedonli i veicoli :monopattino e simili, Bici, Ciclomotori,auto Camion Bus eccc... devono agevolare l'attraversamento della strada al pedone.

Sarà 1 anno fa su tio
Ma la ricchissima Zugo non può permettersi un sottopassaggio nei pressi di una scuola? I bambini hanno una percezione della strada diversa dagli adulti, la bassa statura spesso li sfavorisce nella visione generale ma soprattutto non sono in grado di valutare distanza, velocità e spazio di arresto del veicolo. Ho letto qualche tempo fa che se veniva chiesto ad un bambino di spiegare la dinamica dell'incidente con un disegno, questo disegnava sempre l'auto molto lontana dalla sua posizione.

gianca70 1 anno fa su tio
Per quel che mi riguarda se vedo delle strisce pedonali io rallento sempre per verificare che ci sia qualcuno che vuole attraversare, questo anche ad 80km/h. Poi se non sbaglio nell’articolo c’è scritto che le strisce hanno la precedenza quindi dovrebbe essere più sicuro per i bambini piccoli. Si parla di attraversamento alla cieca dei bambini, innanzitutto le scuole fanno prevenzione e spiegano ai bimbi come fare per attraversarle, l’automobilista sa che deve fare attenzione, credo che la sicurezza così sia buona. Poi, al di là di ogni considerazione, l’incidente è sempre dietro l’angolo. Forse mettere dei semafori lampeggianti e un e radar possa essere sufficiente, a volte però gli automobilisti non si fermano neanche sul 30Km/h. Comunque io penso che le strisce pedonali e la segnaletica verticale siano molto più sicure e comprensibili per tutti. Attenzione perché parliamo di bambini e potenziali geni che possono diventare utili per tutta la popolazione mondiale. Si sa mai che nasca un nuovo Einstein.

Meganoide 1 anno fa su tio
Ma un semaforo pedonale con un pulsante è troppo difficile? Piuttosto che mettere un inutile limite fisso a 30 km/h... Cosa significa "Come conducente, ha mai visto un semaforo rosso su un tratto di strada libero?" Sì, certo che li ho visti e se sono rossi mi fermo, senza chiedermi il perché.

Mora Mor 1 anno fa su tio
Ricordo che fino a una decina d'anni fa, di fronte a casa (direttamente affacciata sulla strada cantonale in Gambarogno) avevamo delle strisce pedonali. Con il rifacimento del manto stradale e l'introduzione dei dossi, allora il cantone motivò la scelta di eliminarle siccome poste su una curva (in realtà una leggera deviazione quantificabile in qualche grado) che secondo loro impediva la visuale agli automobilisti, che avrebbero avuto difficoltà a vedere la presenza di pedoni. Ai tempi, parecchi genitori del nucleo si opposero a questa scelta e cercarono di convincere lo Stato a mantenere le suddette strisce pedonali. Il risultato? Un tratto di strada che attraversa la zona abitata, di circa 2km, senza una striscia pedonale, su uno dei tratti più trafficati del cantone; non serve neanche specificare che ora, per attraversare la strada, i residenti son costretti ad aspettare sul ciglio della strada che le stelle e i pianeti si allineino per trovare un buco di qualche secondo nel quale attraversare la strada. Ma il colmo è che sì, ben due nuovi passaggi pedonali vennero posati di fronte alla Casa Comunale, ma alla distanza di 15 metri uno dall'altro, su una curva CIECA e con scollinamento! Se questo non è prender per i fondelli la popolazione...
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